Jack e la mano buona: il Milan ora vola

Cutrone e Bonaventura piegano i biancocelesti e fanno sognare a Gattuso la rimonta sull’Inter. Ma l’1-0 della punta era irregolare

'Jack' Bonaventura festeggia il 2-1 al Torino

'Jack' Bonaventura festeggia il 2-1 al Torino

Milano, 29 gennaio 2018 - Il campionato ritrova una delle sue protagoniste più attese, quel Milan colpevolmente latitante nella prima parte della stagione. I rossoneri piegano (2-1) la tostissima Lazio (nel primo dei due match a distanza ravvicinata, si replica mercoledì sera nella semifinale d’andata di Coppa Italia) il cui demerito è stato quello di aver sprecato tanto nella ripresa. Vero, mancava Immobile (ci sarà in Coppa), Donnarumma e la traversa (su tiro di Luis Alberto nella prima frazione) sono stati decisivi ed il primo gol di Cutrone era da annullare, ma almeno una delle sei occasioni potevano essere sfruttate meglio. In altre circostanze la sublime Lazio di Inzaghi (che cade dopo 8 partite positive) è stata più cinica. Esulta giustamente il Milan per la terza vittoria di fila (non accadeva dal marzo 2017) che consente ai rossoneri di riaffacciarsi dal balcone della nobiltà del campionato e rimettere nel mirino quel quarto posto (distante 10 punti) che vale la Champions. La strada è lunghissima, ma i 6 punti recuperati all’Inter nel mese di gennaio inducono a sperare.

«Non so se sia la partita della svolta – frena Gattuso – io preferisco guardare una gara alla volta. Di sicuro questa è una squadra importante, devo ringraziare i ragazzi perché stanno dando tanto dopo un periodo in cui non riusciva nulla». «Stiamo arrivando», urlavano invece tifosi e giocatori a fine gara. Entusiasmo comprensibile, anche perché mai rossoneri in questa stagione erano riusciti a battere una delle prime sei squadre in classifica: la parola crisi è un lontano ricordo e il lavoro di Gattuso con un gruppo giovane e sempre più italiano comincia a pagare. Il Milan è una squadra compatta e logica, corre e ha ritrovato autostima, il primo tempo di ieri è stato il migliore della stagione per qualità del gioco ma Bonucci e soci hanno pure dimostrato di saper soffrire. Vero, la gara è stata condizionata dal gol (15’) irregolare di Cutrone (sembrava un perfetto colpo di testa, in realtà la deviazione è stata col braccio destro, neppure il Var se n’è accorto) che ha fatto arrabbiare non poco Inzaghi («E’ incredibile, ci spiegheranno anche questa...Vorrei perdere di qua alla fine non per colpa del Var», lo sfogo del tecnico laziale cui Gattuso ha replicato «Gol irregolare ma sarebbe riduttivo parlarne...»), ma dopo l’immediato pareggio di Marusic il nuovo vantaggio (questa sì, di testa) di Bonaventura è stato meritato. La ripresa tutta un’altra partita e tutto un altro Milan. Più prudente ma solidissimo contro la Lazio trascinata da un fantastico Milinkovc Savic. Il fortino rossonero ha retto, per una notte si può tornare a sognare..

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