Milan, gioia Montella: riecco Kalinic

Si unirà al gruppo da martedì e guiderà il reparto avanzato al Meazza

Kalinic

Kalinic

Milano, 8 ottobre 2017 - Nikola Kalinic corre verso il derby. L’attaccante croato, che non ha potuto rispondere alla chiamata della propria Nazionale per una lesione all’adduttore rimediata durante la partita con la Roma, ha ripreso ad allenarsi e ormai non è più considerato nemmeno in dubbio per la stracittadina. Dallo staff medico del Milan infatti filtra grande ottimismo per il suo completo recupero, potendo contare su una settimana piena di lavoro: Kalinic dovrebbe tornare ad allenarsi con il gruppo tra martedì e mercoledì ed essere quindi a totale disposizione di Montella (recuperato anche Bonaventura dalla febbre e con Musacchio in differenziato per un affaticamento muscolare). Un’arma in più per il tecnico che considera Kalinic il vero intoccabile nel proprio attacco: per la sua capacità di attaccare gli spazi, di dialogare con i compagni palla a terra, di far salire la squadra con quel lavoro “sporco” che André Silva non è ancora in grado di fare e di determinare reti in area di rigore. Lo ha dimostrato in maniera eclatante con l’Udinese: partita ostica che il Milan ha “sfangato” grazie alle doti da rapace di Kalinic con due gol, finora però le uniche gioie in rossonero.

Attaccante che ha l’Inter nel mirino: nelle tre partite giocate in campionato con la maglia della Fiorentina contro i nerazzurri, il croato è andato a segno per quattro volte. Con un certo impatto a San Siro: tutti si ricordano la tripletta all’Inter di Mancini (allora capolista) in un roboante 4-1. In meno invece si ricorderanno che Kalinic aveva già affrontato l’Inter nella fase a gironi di Europa League, quando vestiva la maglia del Dnipro. Una storia curiosa che cambia sostanzialmentela carriera di Kalinic: se infatti il croato giocò appena uno scampolo di gara all’andata, nella gara di ritorno le sue doti folgorarono Eduardo Macía (allora direttore sportivo della Fiorentina) che iniziò a monitorarlo per poi prenderlo a fine stagione per un pugno di euro (circa sei milioni). Vale la pena poi ricordare la storia di quel Dnipro: passa il turno per una topica arbitrale che annulla al Qarabag una rete con l’Inter, depreda il Napoli in semifinale con un paio di gol in fuorigioco e perde la finale con il Siviglia. C’è stato un momento questa estate in cui l’Inter ha fatto un tentativo per Kalinic. Spalletti aveva chiesto gol e così, dopo aver parlato (e concluso) di Borja Valero e Vecino, Ausilio aveva chiesto informazioni sul croato che aveva già rotto con l’ambiente viola. Corvino (infastidito dall’uscita di Kalinic: «Voglio solo il Milan») sarebbe stato ben disposto a cederlo all’Inter ma la volontà del croato era solo quella di indossare il rossonero. Un derby vinto, chissà come finirà in campo

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro