Milan, Gattuso sempre più saldo e spunta il nome di Meyer

Il ds: "Ringhio? Spero resti a lungo"

Rino Gattuso

gennaro gattuso allenatore del pisa calcio

Milano, 8 febbraio 2018 - Il favorito per la panchina di Gattuso al momento è... Gattuso. Le parole di Mirabelli (“mi auguro possa restare per 10 anni, non solo per questa o la prossima stagione”) consacrano Ringhio a legittimo padrone del ruolo di allenatore del Milan. Un’investitura che potenzia ulteriormente la forza di Gattuso nello spogliatoio (di cui è già padrone) proprio alla vigilia di un mese decisivo, scelta saggia per evitare cali di tensione e che qualcuno - sentendo i nomi di Conte e Mancini - possa pensare di tirare indietro la gamba anche solo per un secondo. Un endorsement figlio del lavoro di Rino più che dei risultati in sé: Gattuso infatti - per stessa voce di Mirabelli - “ha radicato il milanismo”, “ha ricompattato l’ambiente in maniera straordinaria” e “permette a tutti di lavorare da squadra”. Un chiaro riferimento a Montella e al suo modo di fare che non permetteva a Mirabelli di avvicinarsi troppo alla squadra.

Se quindi Gattuso continuerà ad essere seguito con questa passione e dedizione (centrando l’Europa e con un percorso degno in EL), il rebus sul prossimo allenatore del Milan sarà risolto. Ma Mirabelli - anche lui tornato saldo al suo posto dopo la crisi - si muove anche per il prossimo futuro. Non conoscendo ancora il budget per la prossima stagione (ballano sia il rifinanziamento su Elliott che la sentenza della Uefa sul Settlement Agreement) il ds sta lavorando su alcuni parametri zero. Non una mossa alla Galliani (che imbottiva il Milan di giocatori a fine carriera con stipendi pesanti) ma un modo per ritoccare la rosa con elementi utili in zone considerate in parte scoperte. Bloccato Strinic, ecco che si guarda alla Bundesliga per aumentare la qualità a centrocampo: se il gioiellino dello Schalke 04 Goretzka ha già firmato con il Bayern Monaco, il suo gemello Meyer (23 anni) è ancora libero. Mirabelli lo ha già osservato da vicino e preso contatto, tramite intermediari, con l’agente per portarlo da svincolato al Milan.

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