Donnarumma, ultimatum del Milan. Ma Raiola prende tempo

Senza il rinnovo il portiere potrebbe andare via nel 2018 a parametro zero, se non firma la società minaccia di lasciarlo un anno in tribuna

Gianluigi Donnarumma

Gianluigi Donnarumma

Milano, 27 maggio 2017 - O firmi o passi il prossimo anno in tribuna. Sarebbe questo l'ultimatum recapitato dal Milan a Gianluigi Donnarumma. Il portiere del Milan ha infatti ancora un anno di contratto con i rossoneri e, se non lo rinnova adesso, nel 2018 potrebbe firmare con un altro club e al Milan non andrebbe neanche un euro, per questo da via Turati stanno cercando di forzare la mano e convicerlo, con le buone o le cattive, a firmare un nuovo contratto: la minaccia è, appunto, passare una stagione (quella che precede i Mondiali e che vedrà il Milan impegnato anche in Europa) in panchina, se non addirittura in tribuna. 

La società rossonera, però, non ha davanti l'ultimo degli sprovveduti: l'agente di Donnarumma è infatti Mino Raiola, che nelle dichiarazioni dosa con sapienza bastone e carota: "Credo che sia ancora presto per decidere il futuro di Donnarumma - ha detto - non capisco perché debba decidere un anno e mezzo prima della scadenza del contratto. È ovvio che è una situazione difficile, io devo curare gli interessi di Donnarumma senza farmi influenzare da pubblico e giornalisti. Devo trovare la soluzione migliore per lui. Stiamo valutando delle cose e la valutazione non è finita. Io non ho mai portato via nessun giocatore a parametro zero. Ora va in nazionale e poi in vacanza, stiamo parlando con il Milan in modo riservato e sereno e vogliamo continuare così".

Sulla vicenda Donnarumma è intervenuto anche il tecnico rossonero, Vincenzo Montella, nella conferenza stampa di presentazione dell'ultimo impegno di campionato contro il Cagliari: "Gigio è un patrimonio della società e un patrimonio tecnico per la squadra. Da società e parte tecnica ha il massimo gradimento, per noi è un calciatore incedibile. Ci sono tanti rumour, qualche giorno fa l'ho un po' stuzzicato, c'è affetto forte da parte nostra, la società privatamente sta portando avanti un discorso. Ci auguriamo che il ragazzo possa andare in vacanza serenamente e farci stare un po' più sereni".

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