Crotone-Milan 1-1, i rossoneri: "Siamo poco cattivi sotto porta"

Paletta "Il mio gol? Non bello ma utile. Domenica con la Roma dovremo cambiare mentalità"

Paletta del Milan

Paletta del Milan

Milano, 1 maggio 2017 - Se l'attacco non segna mai (o quasi) ecco che i difensori devono inventarsi nell’inedito ruolo di goleador per caso. Tre delle ultime quattro marcature rossonere portano la firma dei centrali: era capitato a Zapata e Romagnoli nel derby, ora è stato il turno di Paletta a sistemare una situazione compromessa. «Dobbiamo essere più tranquilli sottoporta - ammette il difensore argentino ma di passaporto italiano -, ci è mancata la freddezza. Magari non siamo stati così lucidi, abbiamo creato tanto ma ci manca sempre l’ultimo passaggio. Se noi difensori e centrocampisti possiamo dare una mano agli attaccanti tanto meglio. Il mio gol è stato importante, non è stato bello ma l’importante è che sia entrata in un momento in cui eravamo sotto nel punteggio». Approccio sbagliato. Paletta ammette che qualcosa non ha funzionato. «Abbiamo cominciato la partita così così. Dopo il loro gol è stato tutto più difficile ma la nostra reazione è stata positiva ed è la cosa più importante di tutte e fa ben sperare per il futuro. Questo è un campo difficile e loro sono in un gran stato di forma».

Domenica prossima a San Siro sarà fondamentale iniziare la gara con la Roma con un piglio diverso, più deciso e meno timido: «Speriamo di essere arrabbiati nella giusta maniera. Prepariamo una partita importante come tutte le settimane e speriamo di lavorare tranquilli perché é una partita decisiva». Rinnovo o addio? Ma in queste ultime quattro partite Paletta si gioca anche la riconferma. Fassone e Mirabelli sono alla ricerca di un difensore centrale da affiancare a Romagnoli (De Vrij o Musacchio) e per Paletta si potrebbe profilare una stagione da comprimario. Ragione per cui, con un contratto in scadenza nel 2018, si potrebbe anche giungere ad un addio. «Sicuramente mi auguro di fare da qui alla fine più partite possibili, al Milan siamo tutti in gioco, la concorrenza è altissima e bisogna sempre dare il massimo. Ciò che accadrà dopo la fine del campionato lo scopriremo insieme». Parole che non suonano certo come una conferma scontata. 

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