Bonaventura di cuore, è un Milan da sette meraviglie

Tanti sono i risultati utili di fila e i punti di distanza dall’Inter quarta. Rodriguez fallisce subito un penalty contro la Samp, ma Jack rimedia: e Gattuso sogna

Bonaventura (Ansa)

Bonaventura (Ansa)

Mialno, 19 febbraio 2018 - Non si ferma più l’Ital-Milan. Un gol (il quinto stagionale) di Bonaventura abbatte la Samp, i rossoneri inaugurano il miniciclo di spareggi europei (Roma e Inter prossimi avversari) con una meritata vittoria (decimo risultato utile consecutivo) grazie alla quale agganciano proprio i liguri al sesto posto. L’Europa è più vicina, dunque. E anche la zona Champions non è così lontana: a meno di due settimane dal derby l’Inter (quarta in classifica) è a soli 7 punti. Insomma, il 2018 continua a regalare speranze e a restituire ambizioni su tutti i fronti ad un gruppo rilanciato dal condottiero Gattuso. La squadra gioca bene, corre, lotta, costruisce occasioni, rischia pochissimo: anche alla Samp (nelle ultime otto partite sempre in gol) è stato concesso raramente di avvicinarsi a Donnarumma, mentre ai rossoneri l’1-0 va addirittura stretto (un rigore sbagliato, un gol annullato ed una traversa legittimano i tre punti).

Serata gelida a San Siro, ci pensavano i rossoneri a scaldare gli oltre 40 fedelissimi. Pressing altissimo del Milan, ad inchiodare gli avversari nella propria metà campo. E poi quelle due spine nel fianco della difesa doriana, ovvero Calabria e Suso: dai piedi del primo i cross più pericolosi, dal sinistro dello spagnolo le soluzioni a sorpresa. Cinque giri di lancetta ed ecco il rigore causato da un braccio largo di Murru (5’) che intercettava un pallone scodellato proprio da Calabria. Dal dischetto calciava Rodriguez, tiro angolato ma debole: bravo Viviano a respingere il terzo penalty consecutivo. L’arrembaggio dei rossoneri continuava, Bonaventura (14’) non sbagliava col piattone su assist del solito Calabria. La Samp solo dopo la mezz’ora cominciava a pungere: prima con Zapata e poi col pallone vagante intercettato (forse appena fuori area) dal pugno di Calabria.

Per la Var non era rigore. E la stessa Var interveniva poco dopo (43’) per annullare il gol di Bonucci in spaccata (ma in netta posizione di fuorigioco) su cross di Calhanoglu. Milan aggressivo anche in avvio di ripresa (nonostante l’opaco Cutrone), la Samp invece si riaddormentava nuovamente. Entrava Caprari per Zapata, ma a svegliare tutti ci pensava la sventola di Calhanoglu (7’) che incocciava la traversa. Bonucci e Romagnoli lasciavano pochi spazi agli avversari, mentre le ripartenze col nuovo entrato Andrè Silva erano sempre insidiose. Pirotecnico il finale: dal possibile 2-0 (gran parata di Viviano su Calabria) al brivido in area rossonera, con Caprari in ritardo su un pallone d’oro. Il Milan festeggia e riconquista i tifosi con Gattuso capopopolo sotto la curva, ora sognare non è vietato. “Contenti così, abbiamo fatto una bella prestazione e potevamo chiudere il match prima - dice Bonaventura -. Io decisivo? E’ tutta la squadra che sta giocando bene, con l’allenatore si è creata una bella sintonia. Rincorrere la Champions non è facile ma ci proveremo..

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