Milan-Austria Vienna a San Siro, Berlusconi: "Li è affidabile"

L’ex patron garantisce per i cinesi: e stasera i rossoneri possono staccare il pass per i sedicesimi

Silvio Berlusconi con Yonghong Li (a destra)

Silvio Berlusconi con Yonghong Li (a destra)

Milano, 23 novembre 2017 - Fra passato che ritorna (Kakà stamattina a Casa Milan) e un futuro da scoprire (nonostante il ‘social’ Silvio Berlusconi ora garantisca per Yonghong Li dopo le ombre delle ultime settimane) c’è il presente che chiama: questa sera a San Siro ecco la gara giusta per dimenticare Napoli e provare a svoltare, perché la sfida con l’Austria Vienna (strapazzata all’andata) potrebbe regalare ai rossoneri la qualificazione ai sedicesimi di Europa League. «In coppa abbiamo ottenuto sei vittorie e due pareggi –ricorda Vincenzo Montella –. C’è l’occasione di chiudere il discorso qualificazione per poi concentrarci solo sul campionato». L’allenatore sa che solo una vittoria contro gli austriaci rinsalderebbe la sua panchina: il clamoroso ritardo in classifica (-7 dal sesto posto utile per accedere all’Europa League) è l’istantanea di una stagione sin qui tormentata ma che può essere ancora riaddrizzata.

«Dobbiamo tornare ad essere il Milan – ripete l’allenatore fino allo sfinimento –. Vero, non si può pensare all’immediato ma a un progetto tecnico per avvicinarci al Napoli che duri nel tempo». In realtà i cattivi pensieri non riguardano solo il rendimento sul campo di gioco: le turbolenze societarie, dai dubbi del New York Times sulla solidità di Yonghong Li, al voluntary agreement richiesto alla Uefa (i segnali e le ‘sensazioni’ che arrivano da Nyon non sono positivi) passando per il rifinanziamento con il fondo Highbridge, agitano lo spogliatoio rossonero e muovono pure le coscienze.

Come quella di Silvio Berlusconi che ieri, via twitter, ha fatto sapere urbi et orbi di non aver venduto il Milan a degli sconosciuti: «Per cedere il club, Fininvest si è affidata ad advisor, studi legali e banche di livello internazionale. Gli acquirenti cinesi hanno sempre rispettato puntualmente gli impegni presi e un fondo importante come Elliott ha ritenuto di poter garantire loro un prestito rilevantissimo». Insomma, anche l’ex presidente prova a tranquillizzare tutti (nonostante lui stesso avesse manisfestato serie perplessità sulla proprietà asiatica nelle scorse settimane) mentre Montella sembra ormai abituato a tutto questo caos: «Siamo bersagliati, tutti siamo in bilico, anch’io», sbuffa. In realtà l’allenatore ha ben altro a cui pensare. Per esempio il mal di gol da cui il Milan non riesce a guarire: «Dobbiamo servire le punte meglio e in velocità. Migliorare nell’esecuzione e non fallire la scelta finale». Stasera in avanti spazio ai baby di coppa, Cutrone e Silva. Indisponibili Suso, Abate e Romagnoli.

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