Europa League: Milan-Aek, tocca ai baby lanciare il riscatto

Montella si affida a Cutrone e Silva dal 1’ per dimenticare il derby e ipotecare la qualificazione

Cutrone sv

Cutrone sv

Milano, 19 ottobre 2017 - Il sarto rossonero (forse) ha trovato la stoffa migliore, ora però bisogna mettere l’indumento giusto al Diavolo, non un vestito qualsiasi. «Sto cercando di capire quale sia l’abito migliore per il Milan ma ci stiamo arrivando, anche attraverso le sconfitte», è la spruzzata d’ottimismo di Vincenzo Montella alla vigilia del terzo impegno nel girone di Europa League. Stasera a San Siro arriva l’Aek di Atene, ma il pensiero è ancora al derby e alle ultime sconfitte. Non solo. A Milanello sembra essere tornati indietro negli anni, perché di sarti e di botteghe parlava Silvio Berlusconi quando con la sua metafora voleva pungere i suoi allenatori. L’ex Cavaliere ora può solo osservare ma non intervenire, e così ci pensa il tecnico in persona a ricordare che di abiti fra l’estate e questo primo scorcio di autuno la squadra ne ha cambiati parecchi.

«Ci siamo rifatti il guardaroba in estate con giacche, camicie, calzini, abiti, cravatte. Ora sto capendo quale capo sta meglio con un altro, non stravolgeremo nulla perché mi sembra tutto chiaro, abbiamo giocatori che si dovranno adattare in qualcosa». E ancora: «Non posso pretendere che la squadra abbia 95 minuti di un certo tipo, soprattutto contro squadre forti. Mi ha fatto capire che ci si può vestire in maniera elegante anche in modi diversi. Manca un grande attaccante? No, la squadra la vesto io e sto sbagliando qualche indumento. Però vedo una qualità di gioco sempre più alta». Montella non è sereno come nelle passate settimane («Il mio umore è sicuramente aggressivo«), ma nonostante i tre ko consecutivi in campionato riesce a vedere la fine del tunnel. «Sono convinto che stiamo sulla strada giusta e che la squadra sta migliorando. Credo che nelle ultime due partite sia successo qualcosa di anomalo rispetto a quello che stiamo dimostrando e non solo perché meritavamo almeno il pari in entrambe le gare. Dobbiamo mettere in campo ancora un po’ più di rabbia ed essere più determinati e convinti». La fiducia per quel che verrà non fa però perdere di vista quel che è la realtà sancita dai numeri: «Quando le cose vanno male bisogna saper accettare le critiche. Troppe cadute, di cui mi assumo le responsabilità. Come gioco siamo avanti, come risultati più indietro. E senza risultati rischio». 

Con i rossoneri a 6 punti nel gruppo D, una vittoria nella sfida di stasera contro greci potrebbe significare per il Milan una ipoteca sul passaggio del turno. «Sarà una opportunità importante in chiave qualificazione, vogliamo arrivare primi, vogliamo crescere in ogni partita. Questo match conta per la classifica, per il nostro percorso e la continuità di gioco che dobbiamo trovare. Bonucci? Come il Milan sta pagando ogni piccolo errore. Ma voglio pensare che sia una casualità, la sua qualità di giocata è cresciuta». Patrick Cutrone sarà ancora titolare, vicino ad André Silva: «A luglio non pensavo di poter giocare così tanto – dice –. Pensavo di allenarmi bene e mettere in difficoltà il mister. Ora lo ringrazio per la fiducia, non sento nessuna pressione: penso a stare tranquillo e allenarmi bene. Sono solo all’inizio».

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