Milan, Berlusconi presenta Mihajlovic e nuova squadra: "Imperativo categorico: la Champions"

Berlusconi alza il tiro: "Possiamo competere con la Juventus per lo scudetto". Mihajlovic accoglie la sfida e si rivolge anche ai tifosi: "Non sono un ruffiano, non ho una storia rossonera da vantare ma conosco il rispetto che suscita questa maglia e con il lavoro faremo di tutto per farvi gioire"

Galliani, Silvio e Barbara Berlusconi alla presentazione di Sinisa Mihajlovic (Lapresse)

Galliani, Silvio e Barbara Berlusconi alla presentazione di Sinisa Mihajlovic (Lapresse)

Milano, 3 luglio 2015 - "Io non sono ruffiano. Non ho una storia rossonera da regalare ai tifosi.  Ma ho spesso incontrato Milan, so che rispetto ha saputo trasmettere questa maglia. Ancora presto per avere senso di appartenenza. Ma con il lavoro posso farlo". Schietto, sincero, ma volenteroso di affrontare la sfida, desideroso di dimostrare il proprio valore su un palcoscenico difficilissimo. E' Sinisa Mihajlovic, il nuovo allenatore del Milan che così ha dichiarato in presenza di Silvio Berlusconi, in occasione della presentazione del Milan 2015/16. "Se sei il Milan, sei destinato a proteggere il nome con orgoglio in campo. Gli avversari devono tornare ad avere paura del Milan e il nostro stadio deve tornare un fortino". Dal canto suo il presidente, ha esordito scherzando "Ho un ginocchio che mi fa un male terribile, sono il primo infortunato dell'anno. Mi sono preparato per Milanello - ha detto - ieri ho giocato a pallone e il ginocchio fa male". Poi però Berlusconi ha fissato i paletti in maniera concreta: "Per il Milan è imperativo categorico tornare da prossimo anno in Coppa dei campioni e in Europa, è fondamentale". Lo ha detto Silvio Berlusconi presentando Sinisa Mihajlovic che, ha aggiunto, "ha tutte caratteristiche necessarie per riportare il Milan ai suoi livelli". A conferma del suo carattere, Mihajlovic ha ribadito: "Non ho paura di confrontarmi con il presidente Berlusconi, lui mi puo' spiegare dopo aver vinto tutto cos'e' il Milan, a entrambi piace giocare per vincere e attaccare, il confronto rimane fra noi due o noi tre, il confronto deve rimanere fra di noi".

MIHA - "Per me e' una grande soddisfazione essere qua. L'organizzazione, l'ambiente, l'ambizione, il clima che si respirava ti fanno capire quello che gia' sapevo dall'esterno, che il Milan e' un top club mondiale e quello che ho visto me lo sta confermando". Queste le prime parole da nuovo tecnico rossonero di Sinisa Mihajlovic. "I tifosi hanno vissuto un paio di stagioni difficili e faremo di tutto per farli tornare a gioire e ci sono tutti i presupposti - continua - La societa' sta facendo benissimo sul mercato, abbiamo preso tre grandi giocatori, il presidente e' molto generoso con me, mi accontenta su tutto e non c'e' in Italia un progetto piu' ambizioso di questo. Quando ti chiami Milan, non puoi volare basso, sei destinato a pensare in grande a inseguire traguardi prestigiosi. E in campo non basta solo il nome".

BERLUSCONI - "Secondo me, questo Milan che consegniamo al signor Mihajlovic e con il suo apporto può avere assolutamente le caratteristiche per competere con la Juventus per lo scudetto. Eravamo convinti che la rosa fosse forte l'anno scorso ma non siamo riusciti ad allestire un reparto avanzato importante, essendo mancato Fernando Torres su cui avevamo riposto molte speranze. In questa campagna acquisti, siamo andati su Martinez ma per una offerta eccessiva, che abbiamo ritenuto di non seguire, Martinez è venuto meno. Avevamo l'altro attaccante della nazionale colombiana, che il ct della Colombia schierava sempre titolare con Martinez di rincalzo e siamo stati felici di concludere l'operazione". Lo ha detto il presidente del Milan, Silvio Berlusconi, in occasione della presentazione di Mihajlovic. "Luiz Adriano, invece, lo avevamo inseguito a lungo, ha una pagella di gol assolutamente impressionante e siamo stati felici di poter concludere", ha aggiunto Berlusconi, che ha confermato gli addii di Bonera e Rami, quest'ultimo destinato al Siviglia, riconoscendo pero' che "la rosa e' completa ma un po' eccessiva come numeri, sono 30 giocatori e forse arriveranno a 31, bisogna ridurla a 25". "Ibrahimovic? Se viene lo prendiamo. E' un grande, farebbe comodo a qualunque squadra".

MR.BEE - "Vogliamo tornare a essere la squadra più titolata al mondo. Per riportare la squadra ai vertici che le competono ho deciso di allargare la societa' a un nuovo socio al 48% che per ora non ha portato soldi. I soldi per gli acquisti vengono da me e dalla mia famiglia ma il nuovo socio porta l'opportunita' di commercializzare il marchio Milan sul mercato asiatico che e' importantissimo. Siamo alla vigilia di grande corsa per riportare il Milan ai livelli consoni degli ultimi trenta anni".

STADIO - Lunedi', intanto, si riunira' il comitato esecutivo di Fondazione Fiera per decidere tra l'opzione stadio Milan e quella "Milano Alta" della bergamasca Vitali, sostenuta dal fondo di STADIO MILAN_2756141_161131investimento Stam. "Sapete l'amore che noi tutti portiamo per San Siro, sede di nostri grandi vittorie, di momenti epici, ma oggi il calcio e' cambiato, le tv trasmettono tutte le partite, il numero di spettatori si e' ridotto e tutte le grandi squadre si sono dotate di un proprio stadio da cui si ricavano da 50 a 80 milioni di euro l'anno - spiega - Gli stadi sono centri di attrazione e dentro una citta', vi si puo' arrivare senza problemi di parcheggio. Il Portello ci vede ad esempio vicino a linee della metropolitana e linee tramviare, pero', nonostante qualche disturbo, lo stadio diventa un salotto che fa innalzare di valore le abitazioni dei quartieri in cui sono stati inseriti. Lo stadio cittadino riqualifica la zona circostante anche a livello residenziale. Credo che anche il Milan debba adeguarsi. Siamo arrivati a una progettazione, come Milan, che convince molto. Stiamo aspettando una risposta da Fondazione Fiera e non abbiamo dubbi che la proposta fatta dal Milan possa essere accettata. Per quanto riguarda il finanziamento, ci sono dieci fondi che ci hanno proposto di finanziare direttamente lo stadio, al momento opportuno valuteremo tutte queste possibilita'".

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