Milan, Brocchi: "Vincere Coppa Italia sarebbe stupendo ma non salva la stagione"

"Ho visto uno spirito diverso, ma non mi faccio fregare più". Cristian Brocchi avverte: "Per molti è l'ultima occasione per dimostrare qualcosa" di LUCA GUAZZONI

Cristian Brocchi (Ansa)

Cristian Brocchi (Ansa)

Milano, 20 maggio 2016 - "Lo spirito è la cosa più importante per vincere. La Juve lo fa e riesce a sopperire anche le cattive giornate di alcuni suoi interpreti, noi dobbiamo imparare a farlo perché non va bene curare solo il proprio orticello. Vincere la Coppa Italia sarebbe qualcosa di stupendo ma non salverebbe comunque la stagione che ha avuto tante cose negative". Cristian Brocchi domani sera sogna di alzare il primo trofeo della sua nuova carriera da allenatore. "Abbiamo tutti grande voglia di riscatto. Per molti è l'ultima possibilità di dimostrare qualcosa: per chi è a scadenza, per chi vuole rimanere, per chi andrà via. La squadra potrà dare una soddisfazione alla società e ai tifosi dopo tanto tempo. I protagonisti devono essere loro, non certo io. Io non mollo mai e questo è chiaro, anche in questo momento difficile. Ho grande determinazione. Siamo alla fine di questo breve percorso, speriamo di levarci una grande soddisfazione. Ho visto uno spirito diverso, ma non mi faccio fregare più. Anche prima della Roma si erano allenati bene e poi è arrivata questa prestazione. Io spero che questa finale possa tirare fuori quello che i giocatori hanno dentro e il loro valore".

Il bel gioco può aspettare per una sera almeno. "Ci sono momenti in cui il risultato è più importante del resto, domani è una giornata del genere. Il mio unico problema è la partita, sarei felicissimo di restare al Milan, sono convinto di poter fare un bel lavoro per questa società. Se non dovessi essere io l'allenatore per l'anno prossimo mi resterebbe questa fantastica esperienza e l'orgoglio di aver allenato il Milan". Domani il Milan abbandona il trequartista e adotta il 4-3-3 con Honda e Bonaventura sugli esterni: "Al presidente Berlusconi deve essere dare il merito di essere un grande motivatore così ho voluto che i giocatori prestassero la massima attenzione. L'esperienza di questa mattina con papa Francesco è stata eccezionale. Vincere è possibile? Tutto è possibile".

Poi sui singoli. "Abate e Antonelli sono assenze che pesano. Niang potrà dare il suo contributo a gara in corso. Come motivare Donnarumma? Lui ci ha dimostrato che non si fa fregare dall'emozione. E' sereno e tranquillo. Se sei un grande portiere, sopporti le pressioni. Lui questo lo fa senza problemi. Domani l'unica cosa che conta è dare filo da torcere alla Juventus, regalare una soddisfazione ai tifosi e alla società, senza dimenticare i giocatori".

MILAN (4-3-3): Donnarumma; De Sciglio, Alex, Romagnoli, Calabria; Kucka, Montolivo, Poli; Honda, Bacca, Bonaventura. All:. Brocchi.

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