Sfuma piazza Allegria. Ma al Gratosoglio arriva “l’aula Mike”

"Abbiamo pensato che Mike avrebbe preferito aiutare i ragazzi": così la moglie Daniela Zuccoli presenta il progetto contro la dispersione scolastica

Mike Bongiorno

Mike Bongiorno

Milano, 28 giugno 2016 - "Abbiamo pensato che Mike avrebbe preferito aiutare i ragazzi". Sfuma, per adesso, il sogno di “piazza Allegria” attesa a Gratosoglio, ai piedi delle torri di via Saponaro. Una scelta che però "ci consente di fare qualcosa di ancora più grande: tendere una mano ai ragazzi in difficoltà. Giovanissimi che per vari motivi hanno abbandonato la scuola. Sono loro il futuro, la vera speranza delle periferie, più che una nuova piazza che si potrà sempre realizzare2. Lo spiega Daniela Zuccoli, moglie del grande presentatore, presidente onorario della Fondazione Mike Bongiorno. Facciamo un passo indietro: a ottobre era stata organizzata un’asta benefica con centinaia di oggetti appartenuti a Mike, dalle cravatte alle foto, dalla giacca a vento indossata durante la spedizione al Polo Nord agli sci, dai cappellini agli occhiali, dagli orologi ai portasigari. Un successo. Il ricavato sarebbe dovuto essere destinato al progetto di “piazza Allegria” nato in collaborazione con il Comune. Obiettivo: far rivivere una piazza, oggi senza nome, nel ricordo di Mike rendendola più sicura, più bella e più allegra attraverso il coinvolgimento dei ragazzi e degli anziani del quartiere. Non solo: si era fatta strada anche un’altra idea: trasferire la Fondazione Mike Bongiorno proprio a Gratosoglio, in quella stessa piazza, dove tanti sono i negozi sfitti. Il ritorno di un ambulatorio medico, lo scorso maggio, ha rappresentato una conquista per gli abitanti. Punti di forza, gli spazi assegnati alle associazioni e gli eventi di aggregazione organizzati sempre più di frequente (sabato sono in programma attività di street art e giochi). Piazza Allegria avrebbe portato nuova linfa ma lo spirito di Mike si diffonderà ugualmente a Gratosoglio.

In particolare attraverso l’erogazione di due borse di studio annuali per i prossimi tre anni in favore di studenti della “Scuola della seconda opportunità”: la Fondazione Mike ha scelto di affiancarsi alla Fondazione Sicomoro per portare avanti il progetto di contrasto alla dispersione scolastica, destinato a ragazzi tra 14 e 17 anni, volto all’ottenimento della licenza media. E a settembre, all’inaugurazione delle attività in una nuova location di via Feraboli, potrebbe arrivare il taglio del nastro nell’aula da intitolare a Mike. "Mio padre è ancora molto vivo nel cuore degli italiani e attraverso la sua fondazione vogliamo continuare a promuovere i suoi valori e la sua umanità per contribuire a creare un mondo migliore per le future generazioni. Abbiamo conosciuto la Fondazione Sicomoro e siamo rimasti impressionati dalla qualità e dalla dedizione con la quale si dedica alla crescita dei giovani milanesi", sostiene Nicolò Bongiorno, presidente della Fondazione Mike Bongiorno.

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