Milan, Galliani ci spera: il 3 giugno la decisione di Ancelotti per la panchina rossonera

È l'esito del quinto incontro in quattro giorni fra l'allenatore e Adriano Galliani. Riguardo Pippo Inzaghi: "L'affetto per lui resta, ma il calcio è questo"

Adriano Galliani e Carlo Ancelotti (Newpress)

Adriano Galliani e Carlo Ancelotti (Newpress)

Milano, 28 maggio 2015 - Qual'è il futuro della panchina del Milan? La risposta definitiva non è ancora arrivata, ma il pressing di Adriano Galliani qualcosa ha prodotto. Carlo Ancelotti ha aperto qualche spiraglio per il suo ritorno sulla panchina del Milan e si è preso una settimana di tempo per riflettere: "Decido mercoledì". Questo il risultato del quinto incontro in quattro giorni tra il tecnico e l'ad rossonero, tenutosi all'hotel Wellington di Madrid. "L'anno sabbatico? Vedremo", ha aggiunto Ancelotti che in giornata volerà in Canada con la moglie per le vacanze. 

Moderato ottimismo trapela dalle parole di Galliani: "Ci sono il 50% di possibiiltà che accetti la panchina del Milan: o verrà da noi oppure resterà fermo per una stagione. Ci pensa ancora qualche giorno, mercoledì lo chiamo: siamo d'accordo su tutto, vediamo cosa dirà". Poi, riguardo Pippo Inzaghi: "In ogni caso, il nostro legame con Pippo Inzaghi non finirà, vedremo cosa succederà".  "Prima di partire, Pippo è stato informato di questo viaggio - ha chiarito Galliani a Madrid, come riferisce il sito di SportMediaset -. L'affetto per lui rimane inalterato, ma il calcio è questo".

Il manager rossonero ha ribadito il progetto di rilancio della società: 120 milioni da spendere sul mercato, triennale da 4 milioni a stagione per il tecnico delle due Champions. Tra l'altro, quella di oggi è una data importante in casa Milan perché ricorre il dodicesimo anniversario dalla finale di Manchester vinta ai rigori contro la Juventus, quando in panchina c'era proprio Ancelotti. 

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