Mercato Milan, c'è Campbell all'orizzonte. Piace anche Douglas Costa

Milano, 30 luglio 2014 - Pazientare, in attesa di liberarsi di alcuni elementi, in attesa che il mercato diventi più propizio, in attesa che ci siano fondi da investire. Il Milan a breve non festeggerà altri colpi di mercato. Galliani valuta e strappa promesse dai dirigenti. Ma i paradossi di mercato degli ultimi anni si ripercuotono sulle operazioni di questa sessione estiva. Inzaghi vuole lavorare con una rosa ridotta e per questo si cerca di effettuare dei tagli. Non è semplice, però, perché gli esuberi non sono disposti a lasciare Milano se non con un accordo economico.

È ciò che sta accadendo con Robinho che ha chiesto una buonuscita al club per accettare le proposte dei club brasiliani (compensando il gap tra l’attuale ingaggio e quello che andrebbe a percepire in patria). Stesso discorso per Saponara che sarebbe disposto ad approdare all’Empoli solo con un aiuto economico del Milan - come già fatto nell’operazione di Matri al Genoa-. Insomma, per Galliani si prospettano giorni di lunghe e estenuanti trattative. Oltretutto, almomento, l’ad rossonero è concentrato sulle delicate elezioni del nuovo presidente della Figc (essendo un forte sostenitore di Tavecchio). Una volta concretizzate le operazioni in uscita, allora il Milan cercherà l’affondo per il rinforzo necessario in attacco.

L’identikit è un esterno mancino in grado di giocare anche a destra. Cerci è l’obiettivo numero uno, ma costa parecchio e molto dipenderà dall’evoluzione del percorso granata in Europa. Piace anche Douglas Costa, non è da escludere un ritorno di Taarabt e Campbell sarebbe un’alternativa ideale. Anche perché se l’Arsenal dovesse centrare l’acquisto di Costa (da tempo nelle mire del club inglese) il costaricano potrebbe giungere in rossonero in prestito, convinto dalla allettante garanzia di una maglia da titolare - che difficilmente avrebbe a Londra-. Questi, però, sono colpi da fine mercato. In pieno stile Galliani: definiti all’ultimo respiro, senza grandi investimenti economici. Serve pazienza, dunque. I risultati sul campo arriveranno, come anche le risposte dal mercato.