Milan, mercato fermo ma si valuta Campbell. I conti non quadrano

Il monte ingaggi rossonero, il secondo più pesante d'Italia, frena i progetti di Inzaghi e Galliani di Luca Guazzoni

Galliani blinda Balotelli e punge Juve

Galliani blinda Balotelli e punge Juve

di Luca Guazzoni

Milano, 1 agosto 2014 - Un'intera squadra di acquisti cercati ma sfumati (Ochoa, Romulo, Astori, Criscito, Vrsaljko, Casemiro, Eremenko, Nani, Lavezzi, Iturbe, Mandzukic), e un’intera squadra di eccedenze (Gabriel, Zaccardo, Zapata, Mexes, Didac Vilà, Saponara, Essien, Honda, Niang, Balotelli, Robinho) che non riescono ad essere smaltite. Il monte ingaggi del Milan in questi primi mesi estivi è sceso di circa 20 milioni (passando da 105 a poco meno di 85), ma continua ad essere tra i più onerosi di Italia (resta al secondo posto, dopo la Juventus). Tuttavia, non sono state le cessioni a rendere meno pesante il conto da portare a bilancio. Il risparmio è tutto frutto della famosa «clausola Galliani», che ha potuto abbattere del 20% gli emolumenti di tutti i giocatori per la mancata qualificazione alla Champions League. In soldoni è questo l’unico dato utile per analizzare le reali possibilità del Milan di operare sul mercato. In una contabilità da 236 milioni di euro (cifra destinata a scendere sotto quota 200 nel 2015/2016, mancando i ghiotti introiti della Champions), gli stipendi dei calciatori pesano per oltre un terzo (il 36%). Una cifra (85 milioni) che di fatto pareggia solamente il valore messo a bilancio dell’intera rosa (formata da tanti giocatori arrivati a parametro zero). I 29 giocatori che compongono l’organico rossonero, secondo il bilancio ufficiale del club al 31/12/2013, valgono 84 milioni. Uno scarto minimo che costringe Galliani a fare i salti mortali sul mercato per mantenere la stabilità finanziaria del club. Meglio potrebbe andare nel 2015, quando scadranno i contratti di Abbiati (1,5), Abate (1,8), Bonera (1,3), Didac Vilà (0,6), Mexes (4), De Jong (3), Essien (2,5+0,5 in caso di qualificazione alla Champions League), Pazzini (2,7) e Robinho (2,5). Un risparmio virtuale di 19,9 milioni di euro da poter investire cash. Sul mercato intanto qualcosa di muove in uscita: il giovane Donald Bende Bende è stato ceduto a titolo definitivo agli ungheresi dell’Honved. Un’operazione utile per liberare un posto per gli extracomunitari: se quindi Robinho dovesse restare, Galliani potrebbe comunque prendere in prestito Joel Campbell dall’Arsenal (con il lasciapassare di Wenger). Ma solo se il blitz per Alessio Cerci non dovesse convincere Cairo a cedere l’ala mancina. Resta lui il favorito di Inzaghi per la corsia destra. Lì dove Menez è tornato ad allenarsi in gruppo: potrebbe già tornare contro il Liverpool.

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