Martedì 23 Aprile 2024

Shoah, 'Memoriale di Milano': porte aperte dal 25 al 27 gennaio

Quest'anno le iniziative per celebrare il 'Giorno della memoria' includono non solo le visite a questo luogo unico in Europa, ma anche film, documentari e incontri

'Memoriale della Shoah' a Milano

'Memoriale della Shoah' a Milano

Milano, 15 gennaio 2015 - Il Memoriale della Shoah di Milano aprirà le sue porte a tutti i cittadini, dal 25 al 27 gennaio. Quest'anno le iniziative per celebrare il 'Giorno della memoria' includono non solo le visite a questo luogo unico in Europa, ma anche film, documentari e incontri.

Porte aperte alla cittadinanza per tre giorni, dunque, per visite sia libere che guidate alla Fondazione. Il Memoriale, e' il solo teatro delle deportazioni ad essere rimasto intatto, sorge laddove tra il 1943 e il 1945 migliaia di ebrei, rastrellati in citta' e nella regione, furono caricati su vagoni merci e agganciati ai convogli diretti a Auschwitz-Birkenau, Bergen Belsen e ai campi italiani di raccolta, come Fossoli e Bolzano. Dagli stessi binari partirono anche numerosi deportati politici, destinati al campo di concentramento di Mauthausen o ai campi italiani.  Nell'arco degli Open Day, le visite potranno essere sia libere che guidate e si distribuiranno durante l'arco di tutta la giornata. Per ciascuna tipologia di visita, gli organizzatori consigliano la prenotazione attraverso la piattaforma ticketone.com. La visita è gratuita, fatto salvo il costo di gestione della prevendita TicketOne, pari a 1,50 euro. L'area del Memoriale, inaugurata due anni fa, ad oggi è stata già visitata da oltre 20mila studenti e da circa 12mila visitatori individuali. A partire dal 12 gennaio, inoltre, in aggiunta rispetto alle giornate di apertura su prenotazione, il Memoriale è visitabile anche ogni lunedì senza necessità di prenotazione. L'apertura è dalle 10 alle 20 (ultimo ingresso ore 19), con la possibilità di una visita guidata alle ore 18.30.

Domenica 25 gennaio, alle ore 20.30, presso l'Auditorium Joseph e Jeanne Nissim, il Memoriale ospiterà anche lo spettacolo teatrale "Che non abbiano fine mai..." di Eyal Lerner, dedicato alla storia e alla cultura ebraiche, ma soprattutto alla tragedia della Shoah. Per assistere allo spettacolo è richiesta la prenotazione, al costo di 5 euro comprensivi di prevendita, attraverso il sito Ticketone, che offrirà la possibilità di scegliere il posto in pianta. 

Nella giornata di lunedì 26 gennaio, inoltre, su gentile concessione di History, canale 407 di Sky, presso l'Auditorium sarà trasmesso ogni due ore a partire dalle ore 11, lo speciale "Olocausto: la fabbrica del male", documentario che andrà in onda martedì 27 gennaio alle 22su History HD, canale 407 di Sky. Sempre lunedì 26 gennaio, alle ore 21, al cinema San Fedele di Milano, via Hoepli 3/b, sarà proiettato il film di Marco Bechis "Il rumore della memoria. Il viaggio di Vera dalla Shoah ai desaparecidos", racconto del viaggio intrapreso da Vera Vigevani Jarach sulle orme del nonno Ettore Felice Camerino, morto nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, e della figlia Franca, una delle 30.000 vittime della dittatura argentina. La proiezione sarà accompagnata dagli interventi di Marco Bechis, Vera Vigevani Jarach, Ferruccio de Bortoli, Piergaetano Marchetti e Antonio Ferrari. L'ingresso è libero, su prenotazione obbligatoria al numero 0287387707, mail [email protected]

Sempre nell'ambito delle celebrazioni previste per il Giorno della Memoria, martedì 27 gennaio, alle 20 si terrà, presso la Sala Verdi del Conservatorio G. Verdi di Milano, il concerto di commemorazione del XV Giorno della Memoria. Una serata gratuita e aperta al pubblico, dedicata alla commemorazione dei 70 anni dalla liberazione di Auschwitz; in quest'occasione saranno consegnate, da parte della Comunità Ebraica di Milano, le targhe di riconoscimento a Goti Bauer, Nedo Fiano e Liliana Segre, testimoni della Shoah. Interverranno Ferruccio de Bortoli, Presidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, Alessandro Melchiorre, Direttore del Conservatorio di Milano e Rav Alfonso Arbib, Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Milano.

"Ciò che, proprio in questi giorni, sta accadendo nella nostra Europa mostra con evidente chiarezza l'impellente ed urgente necessità di contrastare qualunque ostacolo alla tolleranza, all'integrazione e alla convivenza tra le diversità. Oggi più che mai un luogo come il Memoriale della Shoah, cornice di una vergognosa oppressione ma anche simbolo di confronto e dialogo, comunica a chi lo visita tutto il suo valore e significato, parlando alle coscienze civili di noi tutti" ha commentato Ferruccio de Bortoli, Presidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano. "Dal 2010, anno in cui abbiamo posato la prima pietra, mattone dopo mattone il Memoriale ha acquisito forma, spazio, identità - ha ricordato Roberto Jarach, Vicepresidente della Fondazione - Oggi sono migliaia i cittadini che hanno già conosciuto e apprezzato questo luogo, e contiamo che questo numero possa crescere sempre. Le ultime donazioni pervenute ci hanno permesso di avviare la costruzione degli elementi di completamento del percorso del Memoriale: il banco di accoglienza, il guardaroba, l'Osservatorio e le Stanze delle testimonianze. In questi giorni sarà installata la prima di queste Stanze, finanziata da Fondazione Banca del Monte di Lombardia, nella quale sarà possibile assistere alle testimonianze video-registrate dei sopravvissuti; seguirà la seconda Stanza finanziata dal Centro Studi della Barbariga. Grazie all'importante contributo ricevuto da American Express, cominceranno a prendere corpo anche installazioni e apparecchiature multimediali e si rafforzerà l'azione didattica per le scuole grazie al progetto "Laboratorio della Memoria" finanziato da Fondazione Cariplo. Contiamo di avere presto i fondi necessari a completare anche la realizzazione della Biblioteca, fonte di conoscenza per eccellenza. Rinnoviamo i nostri ringraziamenti per tutti coloro che hanno contribuito e stanno contribuendo a questo progetto, di cui mai come di questi tempi sentiamo la necessità".