E' morta Marta Marzotto, addio alla regina dei salotti/ FOTO

A darne notizia la nipote Beatrice Borromeo, con un tweet di addio alla amata nonna. I funerali saranno celebrati lunedì 1 agosto alle 11 del mattino nella Chiesa di Sant'Angelo in piazza Sant'Angelo a Milano

Marta Marzotto

Marta Marzotto

Milano, 29 luglio 2016 - E' morta Marta Marzotto. La stilista si è spenta, questa mattina, a Milano, aveva 86 anni. Già da diversi giorni era ricoverata nella clinica La Madonnina. A dare notizia della sua scomparsa è stata la nipote Beatrice Borromeo, con un tweet di addio alla amata nonna. "Ciao nonita mia", ha scritto accanto ad una foto in bianco e nero. Marta Marzotto ha vissuto la sua breve malattia nella massima riservatezza circondata dall'affetto di tutti i suoi figli e nipoti. "Abbiamo raccolto il suo insegnamento - hanno detto i figli - è stata una madre e una nonna molto affettuosa". Matteo Marzotto, il figlio più giovane della stilista, ha raccontato: "Ho un ricordo fino all'ultimo di grande ottimismo, di fame della vita, di voracità verso la vita. Ha voluto sapere giorno per giorno le avventure di vita di ognuno di noi figli e dei nipoti. Ci ha sempre spronato ad andare avanti, faceva sempre il il tifo per nuove iniziative, per mettere a frutto i propri talenti". La camera ardente sarà aperta in forma privata sabato 30 e domenica 31 luglio presso l'impresa funebre San Siro in via Corelli 120 a Milano, dalle 9 alle 19. I funerali saranno celebrati lunedì 1 agosto alle 11 del mattino nella Chiesa di Sant'Angelo in piazza Sant'Angelo a Milano.

La stilista, disegnatrice di gioielli e «animatrice» dei salotti Marta MarzottoDA MONDINA A STILISTA FINO AI SALOTTI VIP - Una donna con uno stile tutto suo nel vestire, parlare, raccontare, sempre bello e originale, modella,musa ispiratrice di Guttuso che scrisse per lei la frase "sei il mio miele, il mio sangue, il mio respiro, il mio amore". Marta Vacondio Marzotto, nata a Reggio Emilia il 24 febbario 1931 era la figlia di un casellante delle ferrovie e di una mondina. Ha vissuto i primi anni a Mortara, in Lomellina, iniziato a lavorare giovanissima proprio come mondina. Da lì e' iniziata la storia: apprendista sarta e poi, grazie al fisico che le dava ragione, modella di successo nella sartoria delle sorelle Aguzzi, di Milano. Proprio nell'ambiente della moda, all'inizio degli anni cinquanta, conosce il conte Umberto Marzotto, vicentino di Valdagno, comproprietario con altri fratelli dell'omonima industria tessile e dopo due anni di fidanzamento, il 18 dicembre 1954 si sposa. Nascono 5 figli. Dalla fine degli anni sessanta è la figura femminile dominante nella pittura e nella vita privata di Renato Guttuso che dopo averla conosciuta nel salotto dei Marchi a Milano, la rappresenta in molte opere come nella serie delle Cartoline, un insieme di 37 disegni e tecniche miste. Il rapporto tra i due cessa improvvisamente dopo circa venti anni.

MARZOTTO_16029497_095941Animatrice di salotti, stilista e disegnatrice di gioielli, il 21 marzo 2006 Marta Marzotto viene condannata in primo grado dal Tribunale di Varese a otto mesi di carcere col beneficio della condizionale e ad 800 euro di multa, perché responsabile di aver riprodotti nel 2000, senza averne titolo, alcune opere in suo possesso, tra cui diversi quadri che la ritraggono, oltre a 700 serigrafie del pittore Renato Guttuso, i cui diritti legalmente sarebbero spettati al figlio. Nel 2011 i giudici hanno dato ragione alla Marzotto e allo stampatore, Paolo Paoli, perchè il fatto non costituisce reato. Nel 2000 viene nominata cittadina onoraria in segno di lotta alla camorra a Trentola Ducenta, Villa Literno, Santa Maria La Fossa, Lusciano, San Cipriano, Casal di Principe, Casapesenna, San Marcellino, Grazzanise, Castelvolturno, San Tammaro, Frignano, Casaluce, Villa di Briano e Casapulla. raramente mancava alla Prima del Teatro alla Scala di Milano, dove sfoggiava look incerdibili ed era tra le più eleganti (FOTO). I suoi grandi amori: il Conte Marzotto, il pittore Guttuso e Lucio Magri. Ma "essere nonna è molto più divertente, ai miei nipoti insegno la libertà" aveva  dichiarato in una recente intervista. "Io alla vita ho sempre sorriso, lei a me non sempre", ripensando alla morte della figlia Annalisa per una malattia. E sulla sua eta', sul tempo che passava tagliava corto: "Io no ho età, sono immortale. Bloccatemi se siete capaci". Se ne è andata nella riservatezza dopo una breve malattia circondata da tutta la bella e numerosa famiglia.

 

SALA - Marta Marzotto "ha sempre rappresentato un atteggiamento di grande libertà e originalità. È stata una protagonista della storia del nostro Paese negli ultimi anni". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha ricordato la stilista e icona della moda scomparsa a Milano, a margine della riunione di giunta che si è svolta nel quartiere periferico di Crescenzago. "La conoscevo personalmente mi dispiace molto", ha concluso.

CATTANEO -  Aveva "un'energia contagiosa": così il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, ha voluto ricordare Marta Marzotto in un messaggio di cordoglio alla famiglia. "Se ne va una figura che ha saputo rappresentare i nostri tempi moderni. La Lombardia - ha sottolineato - ricorda l'impegno culturale e l'impronta che ha lasciato nel mondo della moda e dell'arte". "Oggi - ha aggiunto Cattaneo - la ricordiamo tutti come donna creativa che possedeva una straordinaria energia contagiosa. Alla sua famiglia giunga il cordoglio del Consiglio regionale". 

DE CESARIS: "Un pezzo delle libertà di tutte noi passa per quella straordinaria vitalità di #martamarzotto grazie e che sia una nuova serena avventura". E' quanto ha scrito su Twitter l'ex vicesindaco Ada Lucia De Cesaris sulla scomparsa di Marta Marzotto, all'età di 85 anni, presso la clinica la Madonnina.

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro