Camera di Commercio, un Manifesto degli imprenditori contro i tagli

Commercianti, artigiani e professionisti propongono la strada dell'accorpamento tra Camere di Commercio. Maroni: "E' una sciocchezza penalizzare il sistema camerale"

Carlo Sangalli

Carlo Sangalli

Milano, 22 luglio 2014 - Le imprese di Milano criticano l'azione del governo sulle Camere di commercio e presentano un "Manifesto di tutte le imprese unite a favore di una istituzione utile fatta dalle imprese per le imprese". Il documento indica la via della riforma con l`accorpamento tra Camere di commercio, è stato firmato dai rappresentanti di tutto il mondo economico del territorio: industriali, commercianti, artigiani, consumatori, sindacati e professionisti.

Per Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio, "le Camere di commercio italiane sono un patrimonio del Paese e fanno parte della soluzione, non del problema. Dal mondo economico milanese arriva un segnale chiaro sulla necessità di rilanciare queste istituzioni utili che devono essere migliorate, ma non certo indebolite come invece prevede il Governo. La Camera di commercio di Milano offre servizi e sostegno alle imprese e al territorio ed è impegnata in numerosi progetti, il più importante dei quali è certamente Expo 2015. Tutti questi investimenti adesso rischiano di essere annullati o fortemente ridotti". "Sarebbe paradossale - ha aggiunto - tagliare l`unico ramo della Pubblica amministrazione gestito dalle imprese per le imprese".

Le firme sul Manifesto: Acai, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Alsea, Apamcasartigiani, Assimpredil Ance, Assolombarda, Casartigiani, Cittadinanza attiva della Lombardia, Confconsumatori, Confservizi Cispel Lombardia, Consulta provinciale delle professioni Milano, Cdo Milano, Cgil, Cisl, Uil, Cna Milano, Confartigianato Milano e alto milanese, Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza, Federconsumatori, Lega consumatori, Legacoop Lombardia, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino, Unione artigiani della provincia di Milano e Monza-Brianza).

MARONI - "Abbiamo deciso di formulare un documento che all'inaugurazione della Brebemi presentero' al presidente Renzi per fargli capire che e' una sciocchezza penalizzare il sistema camerale". A dirlo e' il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, al termine di un incontro sul sistema camerale lombardo, intervenendo sul piano del governo che prevede una riduzione dei contributi per le Camere di Commercio. Il governatore ha spiegato che "in Lombardia il sistema camerale funziona bene" ed "e' un'assurdita' penalizzare le Camere di Commercio perche' vuol dire ridurre gli aiuti alle imprese". Insomma, conclude Maroni, "non si risparmia niente e si riducono i contributi alle imprese"

Maroni inoltre ha voluto sottolineare come le Camere di Commercio in Lombardia rappresentino "un sistema che funziona egregiamente". "Da noi - ha detto - esiste un rapporto fra Regione e Camere di Commercio, che funziona benissimo e, insieme, riusciamo a portare avanti politiche concrete a sostegno del mondo delle imprese". "Credo così tanto al Sistema camerale - ha fatto notare - che in una importante iniziativa come il fondo da 10 milioni che abbiamo istituito per finanziare iniziative sul territorio in vista di Expo 2015, abbiamo preso come punto di riferimento proprio le Camere di Commercio

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