Mancini: "Simeone all'Inter? Non possiamo allenare in due"

Scherza ma non troppo Roberto Mancini sulle voci di Simeone come prossimo allenatore dell'Inter di LUCA GUAZZONI

Roberto Mancini

Roberto Mancini

Milano, 27 aprile 2016 - Scherza ma non troppo Roberto Mancini sulle voci di Simeone come prossimo allenatore dell'Inter: "Credo che sia anche giusto, lui è stato un giocatore dell'Inter e io penso che debba tornare, sarebbe bello. Non possiamo allenare in due, non so tra quanto succederà e non è una cosa che mi dispiace. Se il Cholo ha detto che vuole venire qui, comunque, vuol dire che l'Inter è un grande club". Mancini, ospite di Premium Sport, ha poi parlato della squadra recitando il mea culpa: "Io mi sono preso le responsabilità perché sono l'allenatore, il leader. Per come eravamo partiti dovevamo essere tra Roma e Napoli per giocarci il secondo posto, potevamo raggiungere l'impossibile. Poi abbiamo avuto quel calo a gennaio. Ho cambiato spesso formazione all'inizio perché le cose andavano bene, tutti erano pronti, mentre negli ultimi mesi ho utilizzato quasi sempre gli stessi. Devo dire che dalla partita di Coppa con la Juve abbiamo sempre fatto ottime partite, nel mezzo delle quali abbiamo subito due sconfitte immeritate. Noi commettiamo delle ingenuità e degli errori, ma quando si ricostruisce è normale. Bisogna avere solo pazienza, qualità che in Italia manca: per me è per questo motivo che il nostro calcio è in crisi".

Divorzio a fine stagione? Neanche per sogno. "Con la società mi trovo bene. In Inghilterra non vedevo mai il presidente, e secondo questo discorso le squadre inglesi non dovrebbero mai vincere. Thohir lo sento tutte le settimane, poi i rappresentanti del club sono sempre qua ad Appiano. L'Inter è la squadra che ha più spettatori, è un dato importante. In Spagna ci sono le due squadre più forti del mondo, poi negli ultimi anni si è inserito l'Atletico. Il calcio italiano deve aspettare: l'Inter ha vinto l'ultima Champions italiana nel 2010, la Juve l'anno scorso è arrivata in finale. Da qualche anno abbiamo perso i quattro posti per entrare in Champions e poi, magari, andiamo in Europa League e la snobbiamo. Per quanto ci riguarda, io credo che siamo sulla buona strada. Quando finisce un ciclo ci vuole tempo, poi si possono anche commettere degli errori".

di LUCA GUAZZONI

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