Maltempo, ruspe al lavoro: chiusa voragine in Porta Romana. Dalla Procura indagini e verifiche

Lo squarcio, che aveva portato all'evacuazione di tre palazzi, è stato riempito e la zona transennata ridotta. Riaperto alla circolazione delle auto corso di Porta Romana (FOTO)

Ruspe chiudono voragine in Porta Romana a Milano

Ruspe chiudono voragine in Porta Romana a Milano

Milano, 27 luglio 2014 - Dopo i disagi di sabato mattina, è stata riaperta la circolazione delle auto in corso di Porta Romana, interessato ieri da un cedimento che ha creato una voragine profonda 12 metri (FOTO). Lo ha confermato in mattinata la Polizia locale, che con i tecnici del Comune provvede a gestire l'emergenza.  E' stata, infatti, quasi completamente chiusa la voragine (FOTO)Le ruspe del Comune hanno rimesso a posto e riempito lo squarcio che aveva portato all'evacuazione di tre palazzi e all'allagamento dei box, causato dalla pioggia che aveva probabilmente fatto cedere una paratia in legno presente nel terzo piano del parcheggio sotterraneo. E' stato quindi ridotto anche lo spazio transennato.

PROCURA TRA VERIFICHE E ACCERTAMENTI - La Procura di Milano effettuera' verifiche e accertamenti sulle cause del crollo, dopo le forti piogge, di un tratto del manto stradale di corso di Porta Romana, nel capoluogo lombardo, dove ieri si è creata la voragine. Da quanto si e' saputo, infatti, gli inquirenti, a partire da lunedì, valuteranno se aprire un fascicolo su quanto accaduto soprattutto in relazione alle possibili responsabilita' dell'impresa che ha lavorato in quell'area. Nei giorni scorsi, tra l'altro, il sesto dipartimento della Procura, guidato dal procuratore aggiunto Nicola Cerrato, ha aperto un'inchiesta, al momento a carico di ignoti, con l'ipotesi di reato di ''disastro colposo'' sull'esondazione del fiume Seveso dell'8 luglio scorso, che ha allagato alcuni quartieri a nord di Milano. Nell'ambito dell'indagine, coordinata anche dal pm Maura Ripamonti, il procuratore Cerrato ha inviato una lettera agli assessori competenti per materia del Comune di Milano, e per conoscenza anche al sindaco Giuliano Pisapia e al Governatore lombardo Roberto Maroni, per chiedere informazioni sulle ''cause'' dell'inondazione di 20 giorni fa e anche di quelle avvenute in precedenza, sui ''rimedi'' adottati, sui ''progetti'' previsti per prevenire le esondazioni e sullo ''stato di tali progetti''. La Procura, inoltre, sta valutando se affidare ad un consulente tecnico una perizia per verificare se ci siano anche responsabilita' per ''omissione'' tra le cause delle esondazioni. Una tranche dell'indagine sulle inondazioni potrebbe riguardare appunto il crollo che si e' verificato ieri mattina causato probabilmente, secondo il Comune di Milano, da ''una paratia di legno, invece che in cemento armato, collocata nel terzo piano interrato dei box auto a 11 metri sotto terra''. Gli inquirenti dovranno accertare se ci siano responsabilita' da parte dell'impresa costruttruttrice.

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