Madonnina bis, via libera ai sopralluoghi sul sito Expo. "Meglio in campo aperto"

Soddisfatto anche l'ideatore: a Rho più visibilità. La Veneranda: "Abbiamo poco tempo per scegliere il posto ma ce la faremo di sicuro" di Giambattista Anastasio

Come dovrebbe apparire la Madonnina bis nel progetto del parallelepipedo con discesa

Come dovrebbe apparire la Madonnina bis nel progetto del parallelepipedo con discesa

Milano, 27 febbraio 2015 - Partirà oggi l’operazione Madonnina sul sito Expo. Nel pomeriggio gli emissari della Veneranda Fabbrica del Duomo e il team incaricato dalla società di gestione dell’evento effettueranno un sopralluogo sull’area di Rho per scegliere l’esatta collocazione della statua che riproduce, a grandezza naturale e fedele nei dettagli, quella che fin dal 1774 svetta sulla guglia maggiore del Duomo. Esclusa ogni location al chiuso, l’idea - da affinare - è esporre la Madonnina bis in campo aperto, nelle aree verdi intorno al Decumano che scandiscono il sito Expo e ne separano i padiglioni.

«I tempi sono strettissimi – spiega Gianni Baratta, direttore della Veneranda –. In meno di 70 giorni dobbiamo individuare il posto migliore dove esporla e realizzare un allestimento all’altezza. Ma ce la faremo». La statua, ora in realizzazione alla Fonderia Nolana Del Giudice, è attesa a Milano il 29 aprile, l’Expo inizierà il primo maggio. Corsa contro il tempo.

Perché la collocazione alla quale ambiva in origine la Veneranda era piazzetta Reale. Poi ecco il veto della Sovrintendenza, recepito dal Comune, la controproposta di piazza Fontana, da parte dello stesso Comune, il rifiuto della Veneranda e la polemica dei giorni scorsi. Fino a mercoledì, quando Giuseppe Sala, commissario unico di Expo, ha accolto con entusiasmo la richiesta inviatagli tramite lettera da monsignor Gianantonio Borgonovo, presidente della Veneranda: ospitare la Madonnina bis sul sito dell’Esposizione. «Questa soluzione – spiega Baratta – è la migliore se consideriamo le alternative in campo una volta venuta meno piazzetta Reale. Ringraziamo la società Expo».

«Spiace la chiusura e la rigidità della Sovrintendenza e del Comune – commenta Giorgio Cioni, colui che ha avuto l’idea di una Madonnina bis –: piazza Reale sarebbe stata la scelta più opportuna. Ma il sito Expo ha un grandissimo vantaggio rispetto alla nostra prima idea: la statua potrà essere ammirata da un numero superiore di visitatori e turisti». La polemica politca, invece, non si placa ancora. Ieri i consiglieri comunali del centrodestra si sono presentati in aula con miniature della Madonnina. «Ora il vero tema è dove collocarla dopo l’Expo» scandisce, invece, Luca Gibillini, consigliere comunale di Sel. giambattista.anastasio@ilgiorno.net

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