Natale con luci in giallo: a Porta Venezia è iniziato il Yellow Christmas

Sono 90mila i led a basso consumo energetico che illuminano il Yellow Christmas di corso Buenos Aires inaugurato ufficialmente con le luci gialle accese a Porta Venezia

I caselli di Porta Venezia

I caselli di Porta Venezia

Milano, 30 novembre 2015 - Sono 90mila i led a basso consumo energetico che illuminano il Yellow Christmas di corso Buenos Aires. Il progetto ha preso ufficialmente il via con l'accensione delle luci di Natale agli ex Caselli daziari di Porta Venezia, iniziativa promossa da Confcommercio Milano con Ascobaires, Comune di Milano e donato alla città da CheBanca!. In corso Buenos Aires e in corso Venezia sono stati installati 64 filari di circa 12 metri di larghezza mentre altri 10mila led bianchi sono quelli impiegati per illuminare i Dazi. Ad accendere simbolicamente le luci sono stati il sindaco Giuliano Pisapia, il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, il presidente di Ascobaires, Gabriel Meghnagi, l'assessore comunale al Commercio, Franco D'Alfonso e il direttore marketing di CheBanca!, Luca Prina. «Grazie alla stretta collaborazione tra il Comune di Milano, CheBanca!, Confcommercio e Ascobaires - ha detto D'Alfonso - una delle vie commerciali piu importanti di Milano stasera si illumina a festa per salutare il Natale e questo 2015 straordinario per la nostra città. Questa sinergia ha consentito anche di illuminare le vie periferiche di Milano: cittadini e turisti possono così passeggiare in un città uniformemente luminosa, calda e accogliente». «Le luci di Natale - ha commentato Sangalli - quest'anno hanno un significato ancora più importante, perché sono il segno di una Milano che sta rinascendo. Una Milano che, dopo aver vinto la sfida di Expo e ritrovato la via della crescita economica, è capace di ripensare al suo sviluppo in una logica multicentrica». Per Meghnagi, si tratta di un «aiuto concreto ai commercianti, in un periodo in cui abbiamo bisogno di ottimismo e di consolidare i primi spiragli di ripresa dei consumi»

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