Il Dizionario è digitale, tutto il pop e il rock ma comanda il Liga

Lo Zanichelli di Gentile&Tonti, carta e web: "È stato un lavoro vero di aggiornamento delle biografie e di implemento delle discografie, che raccolgono tutti i titoli in studio di artisti e band, gli altri importanti, anno di produzione e casa discografica" di Marco Mangiarotti

Luciano Ligabue (Foto Olycom)

Luciano Ligabue (Foto Olycom)

Milano, 29 novembre 2014 - Dizionario duale. Carta e web. Scaricabile con la sua visione del pop e del rock, firmata per Zanichelli da Enzo Gentile e Alberto Tonti. Due che hanno gli anni, gli ascolti e le competenze per mettere in fila tutte le notizie, critiche, cronologiche e discografiche del caso. Come l’autore della prefazione Gene Gnocchi. Enzo Gentile ne ha parlato al Medimex di Bari, lui e Tonti erano domenica al Teatro Dal Verme di Milano, per Bookcity 2014, con Gene, Dj Ringo, Alberto Fortis e Carlot-ta. «Il Dizionario del Pop-Rock 2015» (1896 pagine) presenta 2300 artisti e oltre 35mila album, l’indice cronologico, con stellette di valutazione, per artista. Questo è l’impianto della rilettura, non rituale, del lavoro iniziato nel 1999 per Baldini&Castoldi, mi racconta l’autore, da me stimatissimo, Enzo Gentile. «È stato un lavoro vero di aggiornamento delle biografie e di implemento delle discografie, che raccolgono tutti i titoli in studio di artisti e band, gli altri importanti, anno di produzione e casa discografica, organizzati in ordine cronologico e valutati sinteticamente con delle stelle, fino ad un massimo di cinque. Si spazia dal blues al country, dal folk al punk, al rap, al soul e al rhythm and blues, reggae e ska. La musica etnica e d’avanguardia, la techno e il pop, ma anche la canzone francese e brasiliana». Troverete, per capirci, il Banco del Mutuo Soccorso, Bandabardò e Banda Osiris. La Premiata Forneria Marconi ma anche Modugno e Moni Ovadia, De Andrè e Fossati. In copertina «Luciano Ligabue, per noi il personaggio dell’anno». Con buona pace di Rossi Vasco.

Gentile e Tonti spiegano meglio il concetto. «Ligabue è il protagonista più meritevole della stagione passata grazie al tour negli stadi, all’esperienza editoriale e radiofonica, l’album “Mondovisione“». Ricordano che «quest’anno ci sono 120 “new entry”: tra queste l’hip-hop di Fedez, Clementino e dei Club Dogo, il cantautore e rapper belga Stromae il re delle balere Raoul Casadei, il crooner Bing Crosby. Alessandra Amoroso, Emma Marrone e Giusy Ferreri, il virtuoso della chitarra Joe Bonamassa, Sixto Rodriguez, Pharrell Williams e il metal prog degli Avenged Sevenfold. Il chitarrista tuareg Bombino e i Tinariwen, ancora Squallor, Offlaga Disco Pax, Massimo Volume, Virginiana Miller, Zibba & Almalibre e molti altri». Cinque stelle a Luciano Ligabue, Paolo Nutini e Fabrizio De André, per il trentennale del capolavoro «Crêuza de mä». Collaborano Giordano Casiraghi, Ivo Franchi Luca Garrò e Claudio Todesco.

di Marco Mangiarotti

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