Lainate, tutti in campo per l’integrazione: inaugurato l’impianto sportivo intitolato a Mandela

All'indomani della grande manifestazione in piazza Duomo a Milano contro l’immigrazione clandestina organizzata da Matteo Salvini, a Lainate il sindaco Alberto Landonio inaugura il centro sportivo comunale intitolato a Nelson Mandela di Monica Guerci

Il sindaco Landonio e il console del Sudafrica Molobi Saul scoprono la targa in onore a Mandela

Il sindaco Landonio e il console del Sudafrica Molobi Saul scoprono la targa in onore a Mandela

Lainate, 20 ottobre 2014 - All'indomani della grande manifestazione in piazza Duomo a Milano contro l’immigrazione clandestina organizzata da Matteo Salvini, a Lainate il sindaco Alberto Landonio (lista civica) inaugura il centro sportivo comunale intitolato a Nelson Mandela. Con lui al taglio del nastro in via Circonvallazione ovest c'è il Console Generale della Repubblica del Sudafrica Molobi Saul. Non una parola al corteo della Lega. Ma nel discorso del primo cittadino il riferimento a favore dell'integrazione è chiarissimo. «Perché intitoliamo a Mandela?» premette Landonio. E subito risponde: «Per dire no al razzismo sotto ogni forma, Lainate è una città che accoglie, ora più che mai abbiamo bisogno di essere uniti per costruire il futuro. Questa è per noi tutti un grande festa in nome dello sport che aggrega e unisce».

Il precedente consiglio comunale, sempre guidato da Landonio, aveva votato all'unisono per l'intitolazione del centro sportivo al leader della lotta all'apartheid. «È un messaggio di pace e accoglienza intitolare il centro sportivo a Mandela» il commento di allora del consigliere della Lega Annamaria Mazzi. Unica voce fuori dal coro, quella dell'ex consigliere Andrea Pilati, un passato nel Carroccio e poi nelle fila di Fratelli d'Italia che si era opposto alla scelta. Alla cerimonia è intervenuta mezza città. Ci sono voluti 1,8 milioni e sette mesi di cantiere per rimettere completamente a nuovo il centro sportivo e dotarlo di un’anima green.

«Particolare attenzione è stata data all'efficienza energetica e alla sostenibilità della nuova struttura - spiega Walter Dell'Acqua, assessore ai Lavori pubblici -. Basti citare ad esempio la vasca di accumulo per il recupero dell'acqua piovana che sarà utilizzata per l'irrigazione dei campi, così come la realizzazione di un nuovo impianto a pannelli solari termici». I lavori hanno consentito la riqualificazione del campo da rugby in erba naturale, la sistemazione dell'impianto di illuminazione, il campo da calcio è stato riconvertito in erba sintetica a doppia segnatura sia per il calcio sia per il rugby. Riqualificate anche le tribune, le palestre, gli impianti di riscaldamento, realizzato un campo polivalente coperto per il calcio a cinque, la pallacanestro, la pallavolo e il tennis. L'inaugurazione segna una tappa importante. Si conclude, infatti, la prima parte di quella «Cittadella dello sport» che si andrà a completare in primavera con l'apertura della prima piscina comunale della città.

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