Islam, Milano concederà aree per il culto entro fine anno

Forti le proteste dell'opposizione che ha obiettato la questione procedurale. In occasione di Expo, il Comune di Milano è intenzionato a dare vita a uno spazio interreligioso temporaneo vicino all'area dell'evento

Una moschea (Newpress)

Una moschea (Newpress)

Milano, 30 settembre 2014 - E' prevista entro la fine del 2014 la concessione dei tre spazi, due aree e un edificio, per la realizzazione di luoghi di culto. Palazzo Marino ha disegnato un percorso procedurale molto dettagliato - e contrastato dall'opposizione che avrebbe voluto un passaggio in Aula attraverso un regolamento - che prevede ancora un dibattito in sede di commissione consiliare e, a seguire, la delibera pronta per il licenziamento da parte della Giunta del 10 ottobre che aprira' alla stesura del bando e all'effettiva gara.

Forti le proteste dell'opposizione che ha obiettato innanzitutto la questione procedurale, non avendo gli assessori rivelato le aree attualmente oggetto di istruttoria che la Giunta avrebbe destinato a questi luoghi di culto; inoltre, la minoranza teme di dare spazio al fondamentalismo musulmano che sta tenendo in allarme il mondo, visto che tra i luoghi di culto che verranno realizzati ci sara' con tutta probabilita' anche la moschea cittadina da lungo tempo annunciata. 

"Il tema della legaliita' e' cruciale - ha replicato l'assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino -. Bisogna chiedersi se in questa fase storica riteniamo piu' utile avere luoghi di culto accessibili e trasparenti che ci aiutino a difendere i principi di legalita' o se preferiamo la polverizzazione degli scantinati". Al di là della questione strettamente legata ai timori per la sicurezza, Majorino, audito in commissione assieme all'assessore all'Urbanistica, Ada Lucia De Cesaria, ha ribadito che l'Amministrazione intende mettere a disposizione questi tre luoghi di propieta' pubblica che si trovino in situazioni di degrado in modo che, senza alcun dispendio da parte del Comune, possano essere ristrutturati e restituiti alla citta'. Secondo quanto spiegato, verrà richiesta anche la sottoscrizione di un patto per la salvaguardia dei principi costituzionali, come la laicita' dello Stato e il rispetto della dignita' umana. 

 

SPAZIO INTERRELIGIOSO PER EXPO - In occasione dell'Expo di Milano, il Comune e' intenzionato a dare vita a uno spazio interreligioso temporaneo vicino all'area dell'evento. Lo hanno annunciato, nel corso della  commissione consiliare dedicata al tema delle moschee e dei luoghi di culto, il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris e l'assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino. L'amministrazione pensa a due possibilita': un luogo sul modello del Bet-und Lehrhaus Petriplatz di Berlino (dove pregano cristiani, ebrei e musulmani) o una rete di centri religiosi. ''Per Expo l'idea - hanno spiegato i due esponenti della Giunta - e' di offrire alla citta' un luogo unico nel panorama nazionale per fare in modo che durante l'evento ci sia un luogo di dialogo fra le culture e le religioni''. Uno spazio ''temporaneo'', hanno sottolineato, ''per garantire il dialogo fra culti e l'esercizio del diritto di culto'' e che potrebbe sorgere ''o in edifici di proprieta' del Comune o di privati''. 

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