Inter, Mancini vertice con la proprietà e Tohir

Il tecnico nerazzurro chiarisce le voci degli ultimi giorni: "Mai parlato di dimissioni"

Roberto Mancini

Roberto Mancini

Milano, 28 luglio 2016 -  È sempre alta tensione in casa Inter tra Roberto Mancini e la società. L'allenatore non ha diretto l'allenamento mattutino per incontrare una delegazione del gruppo Suning insieme al presidente Erick Thohir. Il vertice è avvenuto nel New Jersey dove la squadra si trova per la sua tournée americana. 

Dopo l'amichevole di mercoledì pareggiata 1-1 contro l'Estudiantes Mancini aveva voluto smentire le voci di sue imminenti dimissioni. "Voi avete parlato di dimissioni, non io. Io non ho mai detto che c'è tensione o che me ne vado. Io sono qua e lavoro per migliorare l'Inter. Do tutto me stesso per riuscirci. Mi dispiace - ha aggiunto - che adesso abbiamo pochi giocatori e questo è un problema perché finora il precampionato è stato stancante. Non abbiamo avuto la possibilità di fare molti cambi e, dopo una bella prima mezz'ora, nella ripresa siamo calati. Non avevo sostituzioni da fare".

Per quanto riguarda il mercato, il tecnico jesino ha dribblato l'argomento Candreva ("è un giocatore della Lazio, non dell'Inter") e ha ribadito: "Io sto facendo al meglio il mio lavoro per l'Inter perchè voglio portare la squadra ad essere pronta all'inizio del campionato. Tutti gli altri discorsi non mi interessano. L'assenza di Icardi legata al suo contratto? No, aveva male alla spalla. Rischiarlo non avrebbe avuto senso". Thohir intanto ha dichiarato incedibile l'attaccante argentino: "Io sono l'allenatore e lui il presidente. Non devo essere contento per qualcosa che dice lui", ha commentato gelido Mancini.

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