Inter: João Mario, poche chance per convincere

Dopo il Pordenone rischia anche con l’Udinese: l’occasione è il derby di Coppa

Joao Mario

Joao Mario

Milano, 15 dicembre 2017 - Le mosse di mercato dell’Inter sembrano dipendere sempre di più dal futuro di Joao Mario. A circa due settimane dall’avvio della finestra trasferimenti invernali, il portoghese non è ancora riuscito a trovare una collocazione stabile all’interno delle gerarchie di Luciano Spalletti e causa una tonsillite, che lo aveva già colpito alla vigilia del derby di campionato, non ha potuto partecipare alla gara di Coppa Italia contro il Pordenone. Proprio nella sfida con i friulani avrebbe probabilmente trovato spazio, dato che le seconde linee sono state ampiamente impiegate e che a centrocampo il tecnico non dispone di tantissime alternative.

Il problema fisico che non gli ha permesso di esserci in Coppa dovrebbe escluderlo anche dal confronto di domani a San Siro contro l’Udinese, al quale non avrebbe probabilmente partecipato lo stesso, almeno non da titolare. L’unica grande chance rimasta è proprio quel derby che in A non è riuscito a disputare e che vivrà un replay nel trofeo della coccarda il 27 dicembre, ma oggi l’opzione più probabile sembra quella della cessione. Non così semplice da attuare, perché il cartellino è costato all’Inter 40 milioni meno di un anno e mezzo fa. Possibile, ma non così certo, che il Paris Saint Germain possa dare una mano in questo senso, ma bisognerà convincere Spalletti sulla bontà di un ingresso in rosa di Javier Pastore. L’allenatore gradirebbe un trequartista, che abbia però doti da incursore, ben differenti da quelle dell’argentino. Potrebbe cambiare rotta, ma le valutazioni sono tuttora in corso.

Nel frattempo la società sta lavorando per dare seguito all’operazione con cui ha emesso un bond da 300 milioni di euro per il quale è stato comunicato ieri che è stato raccolto circa il doppio delle sottoscrizioni richieste; le obbligazioni verranno pagate il 21 dicembre. Il bond, che ha scadenza 2022, è stato però valutato “BB-” con outlook stabile da parte di Standard & Poor’s. Non un giudizio fantastico, anche se in società probabilmente se lo aspettavano. Troppo volatile, come ha sottolineato anche l’agenzia di rating, il mondo del calcio e quindi gli aspetti legati alle fortune del club. In questi giorni i vertici dell’Inter, Zhang Steven in testa, sono in giro per l’Europa proprio per definire la situazione legata al bond stesso. A seconda del successo che avrà l’operazione è stato comunque previsto un ulteriore prestito da 50 milioni di euro, che dovrebbe essere elaborato assieme a Goldman Sachs, di cui non si conoscono ancora i dettagli.

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