Inter battuto dal Napoli, Pioli: "Non siamo stati all'altezza"/ VIDEO

Il tecnico dopo l’ultimo ko: "Ho visto cose buone però per vincere certe partite bisogna fare di più"

Stefano Pioli

Stefano Pioli

Milano, 1 maggio 2017 - Ancora una sconfitta, ancora una gara finita con gli avversari a festeggiare un successo. È la sesta di fila per l’Inter senza i tre punti, due i pareggi e quattro le sconfitte. Stefano Pioli ha la sola consolazione di aver incontrato una grandissima squadra.  «Che il Napoli sia molto forte è vero, lo ha dimostrato anche in questa gara. Ci voleva più precisione, un errore grave a livello individuale ci ha visto all’intervallo sotto di un gol – ha detto ai microfoni di Premium - . Sapevamo che i nostri avversari potevano calare nel secondo tempo e così è stato. Lo spirito stavolta era quello giusto, stiamo vivendo un momento in cui siamo meno precisi e quindi anche le soluzioni di possesso che potevano favorirci sono venute un po’ meno. E’ un’annata complicata, che ha visto diversi cambiamenti e dove solo in un periodo abbiamo trovato la continuità per stare in alto in classifica. Il campionato non è finito, mancano quattro partite ma il Milan non è così lontano e noi dobbiamo provare a vincere le prossime gare».

Non sono servite a cambiare il corso degli eventi nemmeno il ritiro imposto dalla società e le parole di Zhang Jindong, patron di Suning, arrivato a San Siro per sostenere la squadra e le cui dichiarazioni sono state di pieno appoggio al lavoro di Pioli: «Io la fiducia della società l’ho sempre avuta, abbiamo fatto un percorso di risultati molto positivi, poi siamo venuti a mancare – ha detto ancora il tecnico -. La reazione c’è stata, è mancata qualità, l’avversario ci ha fatto giocare sotto pressione. Siamo stati in partita, abbiamo lottato, non siamo riusciti s a saltare il loro primo pressing. Quando abbiamo fatto la scelta di restare compatti era perché sapevamo che il Napoli poteva essere pericoloso. Non ci è mancata né la strategia, né le idee. E’ stata una partita diversa dalle precedenti, in questa il livello dell’avversario era molto alto».

Anche se ancora non è tempo di pensare al prossimo campionato, dato che il sesto posto è a tre punti e ce ne sono a disposizione dodici, è evidente che la squadra abbia bisogno di correttivi. Non in grandissimo numero, secondo Pioli. «Non credo alla rifondazione, ma siamo all’inizio di un nuovo ciclo, come sempre quando cambia una proprietà. C’è una buona base su cui costruire qualcosa di importante, bisognerà scegliere bene gli innesti futuri. E’ chiaro che se vediamo l’ultimo periodo le distanze sembrano più importanti, se invece torniamo indietro di un mese abbiamo visto determinati valori. Ci sono delle mancanze da colmare, ma credo di avere a disposizione diversi giocatori di un certo livello che possono aiutare l’Inter a crescere».

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