Inter-Milan: fuori Brozovic, ma Candreva è determinato

Arriverà alla partita con i rossoneri avendo alle spalle un gol determinante segnato in azzurro all’Albania

Antonio Candreva

Antonio Candreva

Milano, 11 ottobre 2017 - Ogni tanto le bistrattate nazionali servono anche a rivitalizzare qualche giocatore in netto calo di condizione e fiducia. All’Inter la settimana delle rappresentative ha creato un problema sulla trequarti, dove non potrà agire Marcelo Brozovic, ma ha restituito a Luciano Spalletti un Antonio Candreva ben più rinfrancato nel morale. Lo scorso anno ha segnato due volte su due nelle stracittadine, all’andata e al ritorno, risultando determinante. Adesso arriverà alla partita con i rossoneri avendo alle spalle un gol determinante segnato in azzurro all’Albania, quello che ha permesso all’Italia di centrare gli spareggi di Russia 2018 come testa di serie, evitando ostacoli potenzialmente molto duri come la Croazia. Per Candreva avrebbe significato affrontare quelli che oggi sono compagni di squadra, Brozovic e Perisic. Domenica avrà invece la possibilità di affiancarsi a quest’ultimo (altro giocatore che lo scorso anno con il Milan è riuscito a esaltarsi) per una stracittadina i cui numeri sugli spalti continuano a crescere.

L’Inter ha messo a disposizione dei propri abbonati quattro biglietti a testa, fin da settembre, e i tagliandi si sono rapidamente polverizzati. Alcuni sono presenti nei siti di secondary ticketing a cifre astronomiche, mentre attraverso i canali ufficiali è ormai possibile acquistare solo i biglietti del settore ospiti (ieri ne erano rimasti circa 700) oppure i circa 200 abbonamenti rimasti per il resto della stagione, con prezzi che vanno dai 225 euro per il secondo anello verde fino ai 2.350 euro della poltroncina rossa. L’incasso sarà da record, attorno ai quattro milioni e mezzo di euro. D’altronde non ci si aspettava risposta diversa dal pubblico nerazzurro, per l’importanza della gara e per il solo fatto di essere davanti a un derby. Inter-Milan ha fatto registrare il sold out anche quando le due squadre erano alla canna del gas, nella parte finale della stagione, tecnicamente allo sbando e senza più nulla in palio oltre ai tre punti della gara. Figuriamoci a inizio annata, con i sogni intatti e la supremazia cittadina a fare quasi da contorno a quelli che sono i punti cardine attorno ai quali gira la partita. In più la tifoseria interista ha risposto presente in massa già nelle prime tre partite della Serie A 2017/2018, superando le 50.000 unità in ogni circostanza, contro Fiorentina, Spal e Genoa, quando l’avversario non prefigurava la certezza di assistere a un match di cartello.

Il fatto che si torni all’orario serale delle 20.45, dopo aver giocato alle 12.30 la scorsa primavera, favorisce il lavoro di Spalletti e Montella. Il tecnico interista potrà rivedere e valutare con qualche ora in più a disposizione le condizioni dei sudamericani di rientro dall’ultimo impegno nel girone Conmebol di qualificazione ai prossimi campionati del mondo. Arriveranno giusto in tempo per ricevere un paio di dritte dall’allenatore, prima di tuffarsi in clima derby. Non dovrebbe invece essere al Meazza Zhang Jindong. Ci sarà il figlio Steven. Nel complesso Suning è una proprietà che tende al silente. Anche e soprattutto sulle ultime parole di Fassone.

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