Spalletti vuole Fazio, l'Inter ora ci prova

Sgarbo alla Roma? In realtà Di Francesco non lo considera incedibile: si può fare a 10 milioni

Luciano Spalletti

Luciano Spalletti

Milano, 15 agosto 2017 - Federico Fazio entra nel radar dell’Inter. Per contrastare l’emergenza in difesa Luciano Spalletti ha chiesto espressamente rinforzi alla dirigenza e ha fatto il nome del centrale della Roma. Murillo, nonostante le smentite di facciata («non credo parta questa settimana»), è destinato al Valencia per 13 milioni di euro. «Siamo corti, anzi cortissimi dietro». Un campanello d’allarme che avrà presto un rimedio. E Fazio scala rapidamente posizioni: per la Roma non è considerato incedibile. La difesa di Di Francesco prevede centrali veloci e scattanti, non proprio l’identikit di Fazio. Inoltre per la Roma - che vorrebbe sistemare un’ultima cessione ad agosto per farne una frettolosa il prossimo giugno - sarebbe un’ottima occasione per generare una plusvalenza “facile”: i giallorossi l’hanno riscattato a giugno a prezzo di saldo (3.2 milioni di euro) e oggi lo venderebbero a 10.

L’Inter valuta e tiene aperte situazioni alternative. Scendono le quotazioni di Kimpembe e Christensen, ritenuti incedibili da PSG e Chelsea; Diop del Tolosa piace ma la sua quotazione resta però molto alta e non è compatibile con l’investimento fatto per Skriniar. C’è la suggestione Otamendi, ma difficilmente il Manchester City lo lascerà andare considerando quanto lo pagò due estati fa. Più facile arrivare a Mangala che potrebbe arrivare in prestito con i Citizens che pagherebbero anche parte dell’ingaggio. Possibile anche per fine mercato uno scambio di prestiti tra Izzo e Ranocchia con il Genoa. Da districare anche il nodo Kondogbia. Il giocatore oggi sembra intenzionato a non presentarsi agli allenamenti, comportamento osceno che non fa altro che fare irritare l’Inter. Altra multa in arrivo e dirigenza sempre più decisa a mantenere un atteggiamento duro. Il francese parte solo con un’offerta da 25 milioni più bonus. Non un euro meno. La società ne fa una questione di principio e di rispetto nei confronti dei compagni: alla volontà di andare via - guardare il precedente con Perisic - devono seguire offerte adeguate. E per Kondogbia non c’è certo la fila di pretendenti. L’Inter potrebbe anche rivolgersi alla Fifa se Kondogbia continuerà a non presentarsi agli allenamenti perché in chiara violazione del contratto.

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