Inno della Lombardia, Mogol e Lavezzi al Pirellone per anteprima a porte chiuse

Il debutto in pubblico è previsto per il 15 marzo a Varese, in occasione dell'ultima tappa del Lombardia Expo Tour. Al progetto ha partecipato anche il cantante Mango

Giulio Rapetti Mogol

Giulio Rapetti Mogol

Milano, 16 dicembre 2014 - Anteprima a porte chiuse, al Pirellone, per la proposta di inno della Lombardia preparata da Mogol con Mario Lavezzi. L'iniziativa, a quanto si è appreso, è stata organizzata dal Consiglio regionale, con il presidente Raffaele Cattaneo che in mattinata ha accolto Mogol e Lavezzi insieme ai capigruppo, per un'audizione riservatissima. Il sarà presentato in anteprima in Consiglio regionale lunedì 22, prima della ripresa dei lavori pomeridiani. Fino al debutto "ufficiale" previsto per metà marzo.  Il Pirellone fa inoltre sapere che alla composizione dell' Inno della Regione, ha partecipato anche Mango, l'artista recentemente scomparso, "che ha contribuito pochi giorni prima della sua morte ai vocalizzi della canzone".

"Quello con Mogol e Lavezzi - ha spiegato il presidente Maroni - è stato un incontro cordiale, in cui abbiamo definito tutti i passaggi che porteranno alla realizzazione del nuovo inno lombardo, che coinvolgerà in sala di registrazione i maggiori cantanti lombardi: per la registrazione e tutti gli altri passaggi tecnici ci avvarremo dei mezzi propri della Regione Lombardia". "L'obiettivo - ha sottolineato il presidente Maroni - è quello di far ascoltare al pubblico il nuovo inno regionale domenica 15 marzo, nella tappa conclusiva del Lombardia Expo Tour, a Varese, con la presenza di tutti gli artisti lombardi che saranno coinvolti nel progetto".

"Ringrazio Mogol per aver composto questo inno e Lavezzi per aver contribuito ad arrangiare la musica - ha aggunto Cattaneo -. Si tratta di un grande regalo per la Lombardia di cui sono molto onorato, per questo li ringrazio. Parole e musica rispecchiano il carattere della Lombardia e della sua gente. Penso innanzitutto all'operosità e alla capacità d'accoglienza e di innovare".