Infermiera morta dopo intervento estetico, la clinica: noi abbiamo solo affittato l'ambulatorio

Il Centro Medico Montenapoleone prende le distanze dal medico che ha eseguito l'intervento di blefaroplastica

Rosa Angela Lavorgna, infermiera professionale di Villanova, 46 anni

Rosa Angela Lavorgna, infermiera professionale di Villanova, 46 anni

Milano, 15 maggio 2015 - Il Centro Medico Montenapoleone prende le distanze dal medico e da quanto avvenuto durante l'intervento di chirugia estetica che ha portato alla morte di Angela Larvogna, l'infermiera lodigiana di 46 anni.

"Il Centro Medico Montenapoleone- si legge in un comunicato firmato dall'avvocato Carlo Fontana-  non ha avuto alcun contatto diretto con la signora Lavorgna ma unicamente con il medico della stessa, il quale autonomamente ha organizzato la propria attività" e alla clinica "non potrà essere ascritta alcuna responsabilità". Il centro di corso Matteotti prende le distanze dal medico che ha eseguito l'operazione, spiegando di avergli solo affittato la sala ambulatoriale "in conformità con tutte le normative poste a presidio della salute delle persone".

La clinica esprime "cordoglio e solidarietà alla famiglia della signora Lavorgna, tragicamente deceduta a seguito di un ordinario intervento di blefaroplastica, praticato nelle sale che il Centro mette a disposizione su richiesta di medici che necessitano di spazi per prestazioni di chirurgia ambulatoriale".  "La drammaticità di quanto accaduto, che mai dovrebbe accadere e ripetersi, ha profondamente colpito il Centro Medico, coinvolto peraltro nel clamore mediatico con conseguenti importanti danni d'immagine, nonostante non possa essere messa in dubbio l'estraneità della struttura ai fatti. Per tali ragioni, il Centro Medico collaborerà con la procura che sta indagando sul caso e cercherà in ogni modo di far chiarezza e luce su quanto accaduto al fine di individuare le precise responsabilità per i tragici accadimenti, riservandosi sin d'ora di tutelarsi ed agire nei confronti di coloro che saranno ritenuti responsabili".  "Il Centro Medico, come da prassi, si è limitato a rispondere alla richiesta del suddetto medico, mettendo a disposizione dello stesso una sala ambulatoriale dotata di tutte le attrezzature per i piccoli interventi che ivi possono essere praticati, perfettamente funzionante e in conformità con tutte le normative poste a presidio della salute delle persone, garantendo ovviamente la sterilità degli ambienti e della strumentazione medica. Con ciò esaurendosi ogni obbligo in capo al Centro Medico al quale, pertanto, non potrà essere ascritta alcuna responsabilità".

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