Sala incontra Scola: "Collaborazione molto forte su povertà, educazione e migranti"

Numerose le tematiche affrontate durante l'incontro tra il primo cittadino di Milano e l'Arcivescovo della città

Angelo Scola e Giuseppe Sala (Newpress)

Angelo Scola e Giuseppe Sala (Newpress)

Milano, 25 giugno 2016 - Il giorno dopo la vittoria al ballottaggio, il nuovo sindaco di Milano, Giuseppe Sala, aveva annunciato che il primo incontro istituzionale sarebbe stato con l'arcivescovo della città, il cardinale Angelo Scola. E così è stato:  questa mattina, il primo cittadino si è recato nel palazzo arcivescovile.

Milano "è in un momento di passaggio estremamente significativo, tutti registrano questa sorta di risorgimento iniziale. Il mio augurio al sindaco è che lo faccia procedere", ha detto l'arcivescovo al termine della visita.  Tra i temi affrontati anche quello dell'immigrazione e dell'accoglienza. "Il compito della chiesa è quello di farsi prossimo con una prima accoglienza - ha spiegato Scola - mi pare che questa idea di una accoglienza diffusa, mandando piccoli gruppi nelle varie realtà parrocchiali, stia funzionando". All'autorità politica, Comune, Regione, Italia ed Europa, "tocca il compito di un progetto organico che purtroppo ancora non c'è - ha proseguito -. Io ho parlato più volte di una sorta di piano Marshall nel senso che bisogna, e speriamo che la Brexit non produca involuzioni, fare una proposta che garantisca la sicurezza ma che non rinunci in nessun modo all'accoglienza".

Il sindaco Sala, da parte sua ha sottolineato invece come i livelli di collaborazione con la chiesa "sono plurimi". "C'è un tema di sostegno e lotta alla povertà, dove concordiamo che le risorse e le attenzioni dovranno essere messe sempre di più - ha detto - per creare delle opportunità di reinserimento nella società". Il secondo piano di collaborazione è quello relativo alla scuola e all'educazione, "dove la chiesa sta già dando una grande mano. Rispetto alle scuole paritarie, il mio atteggiamento è molto aperto perché so benissimo che una parte del lavoro è fatto da loro". Il terzo aspetto è quello del dialogo interreligioso: "Ci siamo impegnati a lavorare insieme, a sostenerci e il Comune continuerà a fare la sua parte affinché il dialogo sia portatore di integrazione vera". "Concordiamo sul fatto che i religiosi hanno bisogno di un luogo di culto - ha concluso Sala -. Poi bisogna essere certi che le regole siano chiare e che ci sia trasparenza. Ringrazio la chiesa e il cardinale per tutto quello che hanno fatto in questi anni, per tenere le fila di questo dialogo e non farlo scemare".

A margine dell'incontro, l'arcivescovo ha detto di sperare di poter avere prima di Natale una data della visita di Papa Francesco in città: "Certamente speriamo prima di Natale di poter avere una data. C'è una promessa chiara del Papa, che l'anno scorso rinviò la visita a quest'anno, per il concentrarsi degli impegni giubilari. Però credo che con l'agenda del Papa bisogna avere ancora qualche mese di pazienza per capire quando potrà essere". La visita del Papa a Milano potrebbe essere per il nuovo sindaco un altro grande evento da gestire. "Si gli eventi servono sempre. La questione è appunto come gestirli però abbiamo fatto reciprocamente esperienza - ha detto Giuseppe Sala -. Io spero che presto ci possa essere un'altra grande occasione".

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