Mercoledì 24 Aprile 2024

Creazioni ecologiche e abiti in fibra. Di scena l’altra faccia del caffè

Nel Cluster mostre e multimedialità. E per «Cibus» firmano 110 aziende

Un rendering del Cluster (Omaggio)

Un rendering del Cluster (Omaggio)

Milano, 28 gennaio 2015 - Illycaffè, partner ufficiale di Expo 2015, cura il Cluster Caffè, padiglione interamente dedicato alla celebre bevanda, uno degli elementi più riconosciuti a livello mondiale dell’italianità. Il tema dell’esposizione universale è «Nutrire il Pianeta, energia per la Vita» e in questo contesto si inserisce la proposta dell’azienda triestina: un programma articolato, per diffondere la cultura del caffè e farne conoscere l’importanza per il sistema socio-economico globale. «È per noi un’occasione unica di scambio e cooperazione», spiega Andrea Illy, presidente e amministratore delegato di Illycaffè: «Costruiremo e offriremo ai visitatori un’esperienza completa intorno al mondo del caffè e dei Paesi da cui proviene. Attraverso mostre, eventi e iniziative multimediali porteremo alla conoscenza di un pubblico internazionale la storia, il sapere, l’innovazione, il gusto e la passione che guidano la nostra azienda e che si trovano in ogni tazzina del nostro caffè».

Il progetto nasce dalla sinergia tra il know-how, l’esperienza e le relazioni maturate dall’azienda in ottant’anni di storia. «Grazie al progetto che Illy ha sviluppato per Expo Milano 2015, il Coffee Cluster sarà uno degli spazi espositivi più divertenti e attrattivi», assicura Giuseppe Sala, amministratore delegato di Expo 2015. Verrà proposto un viaggio nel mondo del caffè fatto di aree espositive e di un fitto calendario di eventi: incontri divulgativi, degustazioni, convegni e occasioni di intrattenimento. «Il Cluster - aggiunge Sala - diventerà una produttiva piazza di incontro e di scambio, il luogo adatto in cui far nascere nuove sinergie tra le realtà più dinamiche del settore e attivare collaborazioni che daranno i loro frutti in futuro».

Una particolare attenzione alla sostenibilità caratterizzerà l’intero progetto. Gli allestimenti saranno realizzati in materiali ecosostenibili: polvere di caffè esausta darà forma a oggetti di uso comune o a speciali allestimenti e saranno realizzati capi di abbigliamento in fibra di caffè. Proseguono intanto i lavori per la costruzione del padiglione di Federalimentare e Fiere di Parma che darà visibilità all’industria alimentare italiana e favorirà la sua promozione presso le delegazioni commerciali di 35 Paesi. Il padiglione «Cibus è Italia», questo il suo nome, ha già attirato l’adesione di 110 aziende. Sono 15 le sezioni merceologiche in cui si snoda il percorso conoscitivo che consumatori e buyer avranno l’occasione di percorrere. Saranno accompagnati da forti stimoli audio-visivi. Cuore pulsante dell’intero padiglione sarà la Terrazza panoramica all’ultimo piano, dove prenderanno vita meeting imprenditoriali, serate conviviali ed eventi promozionali. Ad oggi sono oltre 60 le serate già opzionate da imprese, associazioni, enti e istituzioni. Il vero valore aggiunto del padiglione «Cibus è Italia», sottolineano gli organizzatori, è il massiccio programma di incoming di operatori commerciali esteri che si sta realizzando in collaborazione con l’Agenzia Ice. Nel corso dei 6 mesi di manifestazione saranno invitati oltre 300 operatori provenienti da 35 paesi raggruppati in 12 delegazioni.