Olimpia Milano, Daniel Hackett fa istanza di riesame. L'avvocato Cassì: "Fiducioso per una riduzione"

Il club biancorosso mette a disposizione del play di Forlimpopoli il suo legale per cercare di ridurre la squalifica di 6 mesi di Gabriele Gabbini

Basket: al via 'processo' ad Hackett

Basket: al via 'processo' ad Hackett

Milano, 30 luglio 2014 - Non uno scarico di responsabilità o un nuovo tentativo di fuga, ma piuttosto una presa di coscienza dell'errore commesso, così come di una sanzione che appare però davvero esagerata. Daniel Hackett, squalificato 6 mesi dalla Fip per aver abbandonato "senza motivazione" il ritiro della Nazionale, presenta ora istanza di riesame. Nessun ricorso dunque contro la sanzione comminatagli, quanto piuttosto una richiesta di rivalutare almeno la forma della punizione, e con l'appoggio della società che lo ha tesserato, l'Olimpia Milano appunto. "Con riferimento alla vicenda Hackett - si legge nel comunicato diffuso dal club meneghino - , la Pallacanestro Olimpia EA7 Emporio Armani Milano comunica di avere preso atto del sopravvenuto completamento della presa di coscienza dell’atleta, e di avere apprezzato il suo desiderio sentito di rasserenare l’ambiente e gli animi di tutti espiando le sanzioni disciplinari e contrattuali, quali che esse saranno", chiarisce la società, sancendo ufficialmente la pace con il giocatore. "In tale ottica, avendo condiviso da subito l’opportunità di una severa condanna disciplinare, ritiene tuttavia che oggi non possa prescindersi dalla pubblica emenda del tesserato, della cui sincerità non è dato discutere. Ritiene altresì che all’interno del sistema di giustizia federale, senza muovere alcuna censura di merito, vi siano gli strumenti tecnici per poterne tenere conto (artt.19 n.4 lett.c e circostanze non codificate ex art.19 n.4 ultima parte che – come è noto – consentono al giudice di potere diminuire la pena edittale ove la ritenga in concreto eccessiva) e giungere ad una sanzione finale che dovrà rimanere severa, ma di maggiore  ragionevolezza". Così, al servizio di Hackett, arrivano anche le "toghe biancorosse": "Per tale ragione, rispettando il desiderio del proprio atleta di non contestare le proprie responsabilità, la società ha offerto a quest’ultimo la collaborazione dell’avvocato Enrico Cassì, Consulente Legale della Pallacanestro Olimpia, perché proponga la domanda di riesame garantita agli Atleti di interesse Nazionale ex art.76 del reg. Esecutivo Gare, limitatamente all’individuazione di una scelta più proporzionata della misura sanzionatoria. L’istanza è stata presentata nel rispetto dei termini di rito, e verrà discussa domani mattina dall’avv. Cassì innanzi la Commissione Giudicante Nazionale della FIP. Riserva correttamente all’esito del pensiero finale della Federazione Italiana Pallacanestro il perfezionamento delle valutazioni sul futuro del rapporto con il proprio tesserato".

Nel frattempo, in un'intervista radiofonica a Radiosportiva, l'avvocato Cassì ha parlato anche della dura lettera aperta pubblicata sul sito della Federazione e scritta per mano dei compagni di Nazionale di Hackett: "Certo non è una cosa piacevole - sentenzia asciutto -, anche se non la vorrei commentare. Sorprende certo la intempestività della sua pubblicazione, il giorno prima dell'udienza. Una tempistica che è sicuramente spiacevole", spiega, usando un eufemismo. "Daniel aveva già chiesto scusa a tutti - continua Cassì - dicendo di voler rasserenare l'ambiente, quindi a maggior ragione stupisce che la pubblicazione sia arrivata proprio ora. Il ragazzo sa di aver sbagliato e lo ha pure scritto pubblicamente. Cos'altro deve fare, uccidersi? Sembra che siamo a qui a prendere a bastonate un morto". Poi un commento anche sul processo e sull'accordo raggiunto con l'Olimpia Milano: "Domani mattina ci sarà il processo e domani pomeriggio mi attendo la sentenza, fiducioso. Per quanto riguarda il contratto invece so solo che le parti stanno parlando, ma sotto il profilo umano il club ha compreso e perdonato l'errore. Sull'aspetto economico non tocca a me dire quanto sarà tagliato il suo stipendio, ma di sicuro le rinunce economiche del giocatore sono notevoli".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro