Daniel Hackett ci ripensa, niente ricorso contro la maxi squalifica: "Ritrovo la giusta strada"

Hackett ha annunciato tramite Facebook di non voler presentare ricorso. Incognite sul futuro del playmaker dell'Olimpia Milano di Sandro Pugliese

Daniel Hackett nei guai

Daniel Hackett nei guai

Milano, 28 luglio 2014 - Ennesimo colpo di scena nella nella vicenda legata a Daniel Hackett che ha rinunciato a presentare ricorso, accettando dunque la squalifica. Dopo aver incassato solidarietà da più parti, tra cui il suo ex compagno di squadra Langford e il nuovo allenatore di Varese Pozzecco, Hackett, ancora una volta tramite il suo profilo di Facebook, ha annunciato di aver fermato l’iter del ricorso contro la squalifica di sei mesi che gli ha comminato il giudice sportivo. Così il playmaker del 1987: «Dopo una profonda riflessione, anche per rasserenare l’ambiente e i tifosi, ho deciso di non presentare ricorso alla squalifica comminata dal giudice sportivo. Nella vita si possono fare scelte controverse, commettere degli errori e poi ritrovare la strada giusta. Sarò sempre a fianco dei miei compagni della Nazionale e tiferò per loro. Ringrazio la mia famiglia, la Giba, i miei legali e il mio agente che mi sono stati vicini in questi giorni complicati, oltre agli amici, appassionati e giocatori che mi hanno manifestato solidarietà. A prestissimo».

Dunque adesso l’Olimpia si trova davvero davanti a un bivio per la prossima stagione sportiva: aspettare Hackett facendolo giocare solo in Eurolega (dove sembra che la squalifica non sarà applicata, anche se il board dell’Eurolega non si è ancora espresso) oppure licenziarlo per giusta causa appellandosi al regolamento che permette di rescindere un contratto con un giocatore che prende 10 giornate di squalifica (nel suo caso sarebbero 24). La terza ipotesi, quella del prestito per una stagione, sembra un po’ più complessa. È davvero una situazione particolare, il Galatasaray e il Fenerbahce sembrano le formazioni più interessate al play campione d’Italia, anche Vitoria, ora allenata da Marco Crespi, ha fatto pervenire un’offerta al giocatore il cui contratto con l’Olimpia scade nel 2016. La sentenza, anacronistica nelle modalità, potrebbe portare i biancorossi a un altro tuffo nel passato quando si schierava il famoso «americano di coppa» perchè in Italia si poteva giocare con un solo straniero, mentre nelle competizioni europee se ne potevano far giocare due, quindi con un assetto completamente diverso. Ora diventa tutto molto fluido, e ora che la sentenza è stata pronunciata e l’Olimpia conosce il destino di Hackett, al massimo entro pochi giorni dovrà arrivare anche una decisione definitiva.

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