Caso Hackett, l'Olimpia prepara un nuovo accordo con il giocatore

Milano, 28 luglio 2014 – “Noi vogliamo restare a Milano, non siamo certo venuti qui per starci sei mesi”. Con queste parole il procuratore di Daniel Hackett Mario Scotti aveva di fatto passato la patata bollente sulla scelta per il futuro del giocatore alla società di piazzale Lotto. E l'Olimpia EA7 Milano ha deciso di raccogliere la sfida, tanto che avrebbe già fatto pervenire al playmaker di Forlimpopoli una proposta per restare ancora in biancorsso.

Tutto nasce dallo scorso 18 luglio, quando Hackett aveva abbandonato indispettito il ritiro della Nazionale: “senza alcuna giustificazione” per la Federazione; “a causa dei tanti infortuni”, stando invece al giocatore. Tant'è, anche se era apparso subito evidente dai referti della stessa Olimpia Milano che il regista fosse sì gravato da diversi acciacchi, per lo più cronici, ma che d'altra parte questi non fossero sufficienti a renderlo “non idoneo all'attività agonistica”. Hackett allora, dopo l'ultima “bravata”, è stato squalificato per 6 mesi dal Giudice sportivo, lasciando di conseguenza nei guai anche la sua EA7, che intorno a lui aveva costruito un intero roster e che si vede ora privata del suo faro per quasi tutta la regular season.

Stando alle prime indiscrezioni quindi, l'offerta presentata dal club meneghino al giocatore sarebbe notevolmente ridimensionata rispetto al precedente contratto, vicino al milione a stagione per due anni. Taglio economico e vincoli anche comportamentali, sembrerebbe, per un'offerta che certamente non ha lo scopo di ingolosire il numero 12 biancorosso. Ma del resto è proprio di Hackett la responsabilità di questa situazione di impasse, con una “fuga” che ha lasciato Milano in "brache di tela", obbligandola di fatto a correre ai ripari (in ogni caso) sul mercato, per non parlare del danno di immagine per la società. La risposta di Daniel Hackett è prevista a ore: la palla adesso è in mano sua, mentre il cronometro continua a correre.