Baby hacker violarono il sito di McDonald's, identificati in sei

Accessi abusivi ai dati della società con sede a Milano, sequestrati 4 terabyte di dati. Ronald McDonald fu trasfigurato in Anonymous

Un hacker (immagine di repertorio)

Un hacker (immagine di repertorio)

Milano, 27 marzo 2015 - Baby hacker in azione, le ricerche della polizia postale hanno identificato sei minorenni tutti fra i 13 e 15 anni, ritenuti gli autori di un accesso abusivo ai sistemi informatici di McDonald's Italia. Gli agenti del compartimento polizia postale e delle comunicazioni per la Lombardia ha eseguito quattro perquisizioni domiciliari e informatiche disposte dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano a conclusione delle indagini. I giovani sono sospettati di aver sottratto nell'aprile del 2014 dei dati interni alla società avendo violato i sistemi informatici, amministrativi e commerciali della società con sede a MilanoDopo aver bucato il sito di McDonald's pubblicarono il simbolo di Anonymous sull'homepage. Per due ore il pagliaccio Ronald McDonald fu trasfigurato con il volto di Guy Fawkes, in una mano un computer e nell'altra un hamburger sotto la scritta "Hacked by anonymous".

L'operazione di polizia, spiega la questura, ha permesso di individuare alcuni componenti ritenuti parte del gruppo hacker autodenominatosi "Second Logich Hackers" che aveva poi rivendicato in Rete l'intrusione attraverso comunicati su varie piattaforme social utilizzando l'hashtag #opmcdonald. A seguito dell'intervento sono stati sequestrati alcuni dispositivi informatici in cui erano installati programmi ritenuti destinati alle attività di "hacking " il cui esperto utilizzo consente di carpire dati personali e aziendali, di accedere abusivamente a profili personali su social network, a caselle di posta elettronica, a database e siti web nonché di sottrarre l'identità digitale delle vittime. Sono stati sequestrati dati per un totale di circa 4 Terabyte tra hardisk, cd-rom, pendrive e dati custoditi in servizi cloud. Le operazioni si inquadrano in una diffusa attività della Polizia Postale e delle Comunicazioni nel settore del contrasto degli attacchi informatici.

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