Muore a 12 anni sotto una catasta di legna: choc per la tragica fine di Jacopo

Jacopo Brancadoro abitava a Milano, era in Toscana per un’escursione

I soccorritori tentano di rianimare il bambino

I soccorritori tentano di rianimare il bambino

Milano, 23 giugno 2016 - Finisce in tragedia quella la vacanza nella natura di un gruppo di ragazzini milanesi. Un ragazzino di 12 anni, Jacopo Brancadoro, ha perso la vita travolto da alcuni grossi tronchi mentre sedeva con i compagni sopra un fascio di legname appena tagliato a Pratovecchio-Stia, in provincia di Arezzo. Il gruppo di piccoli escursionisti, accompagnati da due adulti dell’Arci Trekking di Novate Milanese, era partito in mattinata dal rifugio della Calla per affrontare uno dei sentieri più facili ma anche più belli del parco delle foreste casentinesi.

Dopo la sosta per il pranzo, si erano seduti sulla catasta, quando all’improvviso, gli enormi tronchi di oltre 5 metri hanno iniziato a rotolare in modo incontrollato. Uno di questi ha travolto Jacopo, che abitava a Milano nel quartire Lambrate. Un altro ragazzino, Danilo S. 13 anni appena compiuti, residente a Novate Milanese, è rimasto intrappolato con piede frantumandosi la caviglia. Sul posto sono intervenute due squadre operative di vigili del fuoco, in aggiunta al personale speleo-alpino-fluviale che hanno estratto da sotto la catasta il dodicenne. Il ragazzino era in arresto cardiaco e pare che un primo tentativo di rianimazione degli uomini del 118 sia andato a buon fine, poi un secondo arresto e la morte. Difficile arrivare nel luogo dell’incidente, una fitta foresta di alberi di alto fusto, collegata alla strada principale da impervi sentieri.

Ancora più improbo liberare Jacopo: la prima squadra di tre vigili, pur aiutata dai ragazzi, non è riuscita a sollevare il tronco. È servito l’intervento della seconda squadra, di un’infermiera e di un soccorritore per togliere l’enorme fusto. A quel punto l’elisoccorso Pegaso, con una corda ha calato il medico, ma i tentativi di rianimare il dodicenne sono stati inutili. In elicottero invece è stato poi trasferito il bimbo ferito al Meyer. Sul posto è arrivato anche l’ispettore del lavoro per valutare eventuali responsabilità sull’accatastamento di legname, ma solo stamani sarà possibile saperne di più. Il gruppo di escursionisti era arrivato in Casentino il 10 giugno e nel week-end avrebbe dovuto fare rientro a Milano. I genitori del bimbo hanno raggiunto in serata sera Bibbiena per il riconoscimento del corpo, oggi è previsto il rientro della salma a Milano.

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