Martedì 16 Aprile 2024

Minacce di morte al consigliere Pd Galesi: "Mio figlio è in galera, ti ammazzo"

Fabio Galesi, consigliere di Zona 8 del Pd, è stato minacciato di morte in un caseggiato popolare di via Pascarella a Quarto Oggiaro. Per l’ennesima volta. Le frasi pesanti sono state pronunciate contro di lui e la sua famiglia dai genitori di Pulce, 16enne, baby delinquente del quartiere soprannominato anche Piccolo Vallanzasca, noto per atti vandalici, furti e spaccio, già finito diverse volte dietro le sbarre e in comunità di Marianna Vazzana

Fabio Galesi nel suo quartiere (Newpress)

Fabio Galesi nel suo quartiere (Newpress).

Milano, 26 novembre 2014 - «Ti ammazzo, ti trivello la testa. Guardati le spalle perché un giorno o l’altro ti accoltello». E ancora: «Brucio la porta di tua nonna. Vedrai cosa faccio alla tua famiglia. È colpa tua se mio figlio sta in galera». Fabio Galesi, consigliere di Zona 8 del Pd, ieri è stato minacciato di morte in un caseggiato popolare di via Pascarella a Quarto Oggiaro. Per l’ennesima volta. Le frasi pesanti sono state pronunciate contro di lui e la sua famiglia dai genitori di Pulce, 16enne, baby delinquente del quartiere soprannominato anche Piccolo Vallanzasca, noto per atti vandalici, furti e spaccio, già finito diverse volte dietro le sbarre e in comunità.

Ieri il consigliere Galesi, attivo da anni contro la criminalità e il degrado a Quarto Oggiaro, ha avuto a che fare con la mamma del ragazzino, abitante di via Pascarella, «che sbraitava dalla finestra, urlava e mi lanciava oggetti», racconta Galesi, e il padre «che si è palesato nel cortile del caseggiato in cui mi trovavo coprendomi d’insulti e minacciandomi. Ho chiamato la polizia». Gli agenti sono intervenuti immediatamente per calmare l’uomo che al loro arrivo ancora urlava contro Galesi, mentre alcuni inquilini si erano radunati in cortile per prendere le difese del consigliere poi recatosi al commissariato di Quarto Oggiaro a sporgere denuncia contro la famiglia di Pulce. La scorsa estate, la gang del Piccolo Vallanzasca si era scagliata verbalmente contro Galesi.

Qualche giorno prima, ignoti avevano derubato e devastato i locali dell’associazione «Ambienteacqua» sempre in via Pascarella, lasciando sui muri la firma Pulce. Poi anche piazzetta Capuana era stata presa di mira. Nel quartiere erano anche stati trovati dei fogli in cui qualcuno accusava Galesi di essere un ladro. E per mostrare solidarietà al consigliere, ma anche per cancellare le scritte dai muri, nei mesi scorsi erano state organizzate delle giornate ad hoc. L’ennesima intimidazione non è passata inosservata a Palazzo Diotti. Il prefetto Francesco Paolo Tronca ha disposto una strettissima vigilanza per tutelare Galesi e i suoi familiari: se non è una scorta – l’eventuale decisione spetta al Comitato per l’ordine e la sicurezza – poco ci manca. «Sia ben chiaro che anche con il coltello alla gola continuerò a lottare affinché questa famiglia sparisca dal quartiere, perché non è solo un problema del sottoscritto ma della collettività. Molti anziani colpiti da insulti e ingiurie, aggressioni e violenze da parte dei figli e i loro famigliari. Ora basta veramente, bisogna reagire», ha scritto Galesi su Facebook.

Solidarietà dal mondo politico e dai cittadini. Il sindaco Pisapia non fa mancare il suo sostegno: «Chiunque pensi di intimidire Fabio e tutti noi che vogliamo una città libera e giusta sappia che non riuscirà a raggiungere il suo obiettivo. A Fabio e alla sua famiglia va la vicinanza mia e di tutta la Giunta, oltre a un grande abbraccio». Questa sera alle 19 il circolo Pd del quartiere e i cittadini daranno vita a un presidio in piazzetta Capuana.