Morto Franco Bomprezzi, giornalista e paladino dei diritti dei disabili. Renzi: "A lui dedicheremo la riforma del terzo settore"

Era stato nominato consulente di supporto alla Task Force per l'accessibilità di Expo Milano 2015. Aveva ricevuto l'Ambrogino d'oro nel 2005 mentre nel 2007 il presidente Giorgio Napolitano lo aveva nominato cavaliere della Repubblica

Il giornalista Franco Bomprezzi

Il giornalista Franco Bomprezzi

Milano, 18 diembre 2014 - Si è spento questa mattina all'ospedale Niguarda di Milano Franco Bomprezzi, giornalista, scrittore, consulente del Comune di Milano e presidente della Ledha-Lega per i diritti delle persone con disabilità. Nato a Firenze nel 1952, Bomprezzi ha trascorso tutta la sua vita sulla sedia a rotelle a causa dell'osteogenesi imperfetta ed è stato sempre in prima fila nelle battaglie per i diritti delle persone con disabilità.

Nella sua carriera da giornalista, ha lavorato anche per il Resto del Carlino, la Rai e il Corriere della Sera e lo scorso giugno era stato nominato consulente di supporto alla Task Force per l'accessibilità di Expo Milano 2015. Dal Comune di Milano aveva ricevuto l'Ambrogino d'oro nel 2005, mentre nel 2007 il presidente Giorgio Napolitano lo aveva nominato cavaliere della Repubblica. «Franco era molto di più che il presidente di Ledha. Era un punto di riferimento per tutte le persone con disabilità e per tutti coloro che lottano per i diritti», ha detto Maria Villa Allegri, vicepresidente di Ledha.

"Simbolo di tenacia e determinazione". Così il premier Matteo Renzi, da Bruxelles, ha ricordato Franco Bomprezzi, scomparso oggi. "Francone Bomprezzi", lo ha 'chiamato' Renzi parlandone come di "uno dei piu' interessanti personaggi del terzo settore, che poi non è più il terzo settore ma è il primo settore", un uomo che "combatteva contro la disabilità e per il ruolo dell'associazionismo e del volontariato". "A lui - ha concluso - dedicheremo la riforma terzo settore".