Viaggi e regali a Formigoni, i pm contestano 450mila euro. Lui: "Nuove accuse sono l'estratto del nulla"

La Procura chiude le indagini. L'ex governatore della Regione Lombardia, attuale senatore dell'Ncd, è già a processo per un'ipotesi di corruzione. Ex dirigente Asl Cremona: "Mai preso orologi da Lo Presti"

Roberto Formigoni

Roberto Formigoni

Milano, 22 maggio 2015 - "Le migliaia di pagine depositate ieri dalla Procura sono per quanto mi riguarda l'estratto del nulla". Così il senatore dell'Ncd ed ex governatore lombardo Roberto Formigoni ha commentato la chiusura delle indagini dei pm milanesi che potrebbe costargli un altro processo per corruzione. "Non c'è una sola parvenza di prova, nulla di nulla - spiega Formigoni in una nota - Tutti i presunti addebiti a mio carico sono stati spiegati e rispiegati da me: esistono copie di assegni di versamenti da me effettuati, non ho ricevuto un solo euro, non c'è nessuna dimostrazione di versamenti a me". "È la solita inchiesta che ha unicamente motivazioni politiche - conclude - L'affronterò come sempre dimostrando come sempre la mia completa innocenza".

 

EX DIRIGENTE ASL CREMONA: "MAI PRESO OROLOGI DA LO PRESTI" - L'ex dirigente della Asl di Cremona, Simona Mariani, accusata di corruzione dell'ambito della inchiesta che coinvolge anche Roberto Formigoni, nega, in una nota diffusa dal suo legale Davide Steccanella, di aver ricevuto degli orologi per favorire la società Hermex Italia degli imprenditori della famiglia Lo Presti. La donna ha ricevuto ieri l'avviso di conclusione delle indagini in cui viene contestato al senatore di Ncd ed ex governatore lombardo Roberto Formigoni il reato di corruzione.  "Chiedero' di essere interrogata al piu' presto dai magistrati - afferma Mariani -. Nella mia vita professionale non ho mai favorito nessuno e trovo sconcertante che si pensi che io abbia contribuito a fare assegnare in modo illegittimo un appalto milionario in cambio di due orologi". Secondo l'ipotesi dell'accusa, Formigoni avrebbe ricevuto tangenti per mezzo milione in cambio di aiuti sugli appalti della sanita'. Tangenti che si sarebbero "concretizzate" anche in viaggi in mete esotiche e regali. 

 

CHIUSURA INDAGINI - Quasi 450mila  euro in contanti, più orologi, aerei, elicotteri, viaggi in Croazia e Sudafrica. È l’ultimo conto che la Procura di Milano, i sostituti Claudio Gittardi, Eugenio Fusco e Antonio D’Alessio, presentano all’ex governatore della Lombardia, Roberto Formigoni. È l’atto di chiusura indagini che fa seguito, per quanto riguarda il Celeste, all’inchiesta giunta a sentenza di condanna a cinque anni (nel novembre scorso) per Massimo Gianluca Guarischi, ex consigliere regionale forzista che divenne consulente dei Lo Presti, distributori del macchinario diagnostico «Vero» in ospedali di Milano e Lombardia. Roberto Formigoni, oggi senatore dell’Ncd e già a processo per un’ipotesi di corruzione, qui risponde di un’ulteriore corruzione, mentre l’ex direttore generale della Sanità lombarda, Carlo Lucchina e l’ex sottosegretario in Regione di Formigoni (ora deputato e tesoriere dell’Ncd) Paolo Alli, sono indagati per abuso d’ufficio. Accusati «di aver fatto convocare nell’ufficio di Alli, il primo marzo 2013, su richiesta di Guarischi, attivato a sua volta da Lo Presti, il direttore generale dell’Istituto dei Tumori, Gerolamo Corno, chiedendogli ragione del mancato utilizzo del finanziamento ed esercitando pressioni» per «far avviare da Corno la procedura d’acquisto del macchinario Vero». Corno, rispetto al via libera al “Vero” aveva nicchiato tanto da essere stato «rampognato» da Alli. Nell’atto di accusa si delinea il ruolo, sostitutivo di Pierangelo Daccò (invischiato nelle inchieste San Raffaele e Maugeri) dell’ex enfant prodige della politica forzista Guarischi rispetto a Formigoni: suo nuovo pagatore. I pm contestano a Formigoni che, dopo aver "accettato la promessa di 900.00 euro», ne ricevava 447.000 - nell’estate 2012 - dopo che Guarischi aveva ottenuto le sovrafatturazioni dalle Hermex di padre e figlio Lo Presti. Ci sono poi un orologio Bulgari in acciaio da 3.500 euro acquistato nel dicembre 2010 da Lo Presti in via Montenapoleone". I pm indicano altre spese a favore di Formigoni "per viaggi e soggiorni turistici all’estero": 55.000 euro per il Sudafrica, 27 dicembre 2011-4 gennaio 2012, di cui "Guarischi sosteneva quota riferibile a Formigoni per circa 7.000 euro". Il viaggio in Croazia, 23/30 giugno 2012 e 28 agosto/8 settembre 2012 per "11.900 e 17.900 euro"

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