Operazione Fake Trust, la Finanza sequestra beni per 85 milioni di euro: arrestato imprenditore legnanese, 28 denunce

"Attività illecite di investimento", ordine di custodia cautelare per Giuliano Gavinelli, sequestrati ville e resort. Indagato nella stessa inchiesta anche l'ex senatore De Gregorio

Guardia di finanza

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Milano, 2 aprile 2015 - Scatta l'operazione "Fake Trust" delle Fiamme Gialle milanesi. I militari del Comando Provinciale di Milano hanno smantellato un’associazione a delinquere finalizzata ad illecite attività di investimento. Bilancio dell’operazione il sequestro di beni per oltre 85 milioni di euro e 3 persone tratte in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. di Milano.

Le indagini, condotte per circa due anni dai militari del Gruppo di Milano sotto la direzione della Procura della Repubblica del Tribunale di Milano, hanno permesso di accertare come l’organizzazione criminale, attraverso società elvetiche, svolgesse da anni un’illecita attività d’investimento. A capo dell’organizzazione secondo i magistrati titolari delle indagini - i pm Stefano Civardi, Mauro Clerici e Laura Pedio - c'era Giuliano Gavinelli un imprenditore legnanese il quale dopo aver raccolto diversi milioni di euro (non dichiarati al fisco da altri professionisti ed imprenditori italiani) depositati su conti correnti cifrati di istituti elvetici, con l’ausilio di una folta schiera di collaboratori e prestanome, ha investito tali capitali illeciti in attività immobiliari sul territorio italiano attraverso una serie di società filtro sempre riferibili al medesimo.

Nel dettaglio l’organizzazione criminale secondo le accuse ha investito tali provviste finanziarie in società in stato pre fallimentare e, successivamente, ha proceduto allo svuotamento delle stesse predisponendo l’istituzione di fittizi trust liquidatori (da qui il nome all’operazione “Fake trust”), cui trasferire l’attivo delle aziende decotte, svuotando le società del patrimonio e destinandole unicamente al fallimento. Le fiamme gialle hanno messo i sigilli al 'Champoluc Paradise Resort' in Val d'Aosta, ad un complesso immobiliare a Besana Brianza (Monza) costituito da sei appartamenti, due negozi, quattro box e sei posti auto, ad una villa a San Michele di Pagana a Rapallo, all'albergo 'Le Miramonti Wellness Hotel' a La Thuile, a diversi appartamenti di pregio a Courmayeur, a diversi immobili commerciali ed abitazioni in Lombardia, Piemonte e Valle d'Aosta, a un'imbarcazione e a quote societarie.

Nell'abito della stessa inchiesta risulta  indagato per bancarotta l'ex senatore del Pdl Sergio De Gregorio. Secondo gli inquirenti Gavinelli a partire dal 2011 avrebbe corrisposto all'ex senatore 150 mila euro provenienti dalle distrazione di denaro dalle casse delle società fallite. È quanto emerge dall'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Manuela Scudieri. Il denaro sarebbe stato versato a partire dal 2011 all'associazione internazionale Italiani nel mondo, fondata da De Gregorio.

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