Festa dell'Unità a Milano, fra gli stand: "Giuliano ripensaci". E lui: "Non scappo"

"Non mi voglio rottamare. Voglio continuare a lavorare per un centrosinistra unito a Milano e nel Paese, di responsabilita’ e di governo. Voglio rimanere a lavorare come ho sempre fatto”. E sul futuro sindaco: "che sia più bravo, più capace o più attento di me"

Il sindaco Giuliano Pisapia alla festa dell'Unità (Foto Omnimilano)

Il sindaco Giuliano Pisapia alla festa dell'Unità (Foto Omnimilano)

Milano, 3 settembre 2015 - E' cominciata con un giro fra gli stand la visita di Giuliano Pisapia alla Festa dell’Unità, ai giardini Montanelli di Milano. Il sindaco, che ha partecipato all’incontro su “Bella Milano, il buon governo della metropoli” con il segretario metropolitano Pietro Bussolati, il presidente della Triennale Claudio De Albertis e il rettore dell’Università Milano Bicocca Cristina Messa, è arrivato ai giardini di Porta Venezia in largo anticipo per una visita alla manifestazione, per poi incontrare tra l’altro nello spazio della direzione il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini.

Per Pisapia, abbracci con i volontari in maglietta gialla, con il consigliere regionale Onorio Rosati, l’assessore Pierfrancesco Maran, i consiglieri comunali presenti questo pomeriggio. Affollato il tendone dello “Spazio dibattiti”, dove il segretario metropolitano Pietro Bussolati, che lo ha accompagnato fra gli stand, gli ha regalato la maglietta gialla di “Bella Milano”, fra gli applausi. A uno stand è stata fatta sentire la canzone “Nostalgia canaglia”, un “tormentone” della campagna elettorale 2011 per la canzone ironica “ Pisapia canaglia”. 

"GIULIANO RIPENSACI" - "Ricandidati" è l’invito che qualcuno fra il pubblico ha fatto al sindaco di Milano quando è entrato nell’area dibattiti. Non è l’unico invito arrivato al sindaco dalla  festa del Pd dove appena arrivato ha fatto un giro fra gli stand salutando i volontari e anche le persone arrivate ad ascoltare i dibattiti. E dove al bar ha visto il cocktail che gli hanno dedicato i giovani democratici "Giuliano ripensaci" fatto con cuore di banana, crema di whisky e panna montata. "Un messaggio dolcissimo", ha commentato.

"LA CITTA' CHE SOGNO" - “La Milano che sogno è la Milano che continua e non butti via il passato”, ha dichiarato Pisapia nel corso del dibattito. “Quando si cambia amministrazione - ha detto il sindaco - spesso c’e’ la discontinuita’. Non si puo’ buttare via tutto quello che e’ stato creato in passato. La discontinuita’ ha bisogno di continuità”. 

LE QUATTRO "I" DI MILANO - Adesso Milano è la città "delle quattro i - secondo il sindaco Giuliano Pisapia - è innovativa, inclusiva, internazionale e intelligente". Alla festa nazionale dell’Unità il sindaco ha poi elencato quanto è stato fatto, ha sottolineato la collaborazione fra soggetti diversi che "è il punto di partenza della Milano che sale e vola. Abbiamo capito - ha aggiunto - che per trainare il Paese è necessaria la collaborazione". E per il futuro il sogno di Pisapia, che ha ribadito di non volersi ricandidare, è che "continui e non butti via il passato".

LE ELEZIONI COMUNALI - "Nessuno è indispensabile". Così Pisapia, ha ribadito alla Festa dell'Unità che non sarà lui il candidato del centrosinistra a Milano alle elezioni comunali del 2016. Pisapia ha il sogno che il prossimo sindaco di Milano "o la nuova sindaca sia più brava, più capace o più attenta di me. E che sia di centrosinistra»: così ha detto durante il dibattito. “Altri hanno più energie di me” ma “io non mi voglio rottamare”. “Voglio continuare a lavorare per un centrosinistra unito a Milano e nel Paese, di responsabilita’ e di governo. Non scappo da Milano, voglio rimanere a lavorare come ho sempre fatto”.

"Le primarie si faranno", ha assicurato dal canto suo il segretario milanese del Pd Pietro Bussolati. Ha però sottolineato che non devono essere "vissute come una deresponsabilizzazione della politica, ma devono servire a trovare il migliore candidato". "Dobbiamo trovare il candidato - ha aggiunto - che ci sappia guidare" con alcuni temi essenziali in vista: la lotta alla burocrazia e il tema della città metropolitana.

 

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