Ferrovie Nord, Grillo: via chi ha sbagliato

L'intervento alla assemblea delle Fnm convocata dopo le dimissioni di Norberto Achille

Beppe Grillo alla assemblea delle Ferrovie Nord

Beppe Grillo alla assemblea delle Ferrovie Nord

Milano, 25 maggio - Le Ferrovie Nord Milano devono costituirsi "contro chi ha gestito la società in maniera impropria. Ci sono i presupposti per chiedere l'azione di responsabilità contro il management, chi ha sbagliato deve essere allontanato per sempre".

Lo ha affermato Beppe Grillo, intervenendo oggi all'assemblea delle Fnm, la società pubblica che gestisce le ferrovie regionali lombarde a nord di Milano. Nei giorni scorsi il presidente, Norberto Achille, si era dimesso dopo un'inchiesta della magistratura sull'uso delle carte di credito aziendali.

Grillo ha puntato il dito sia contro il management, sia contro chi aveva funzioni di controllo: "cosa ha fatto il collegio sindacale in questi anni? Chi doveva controllare guardava da un'altra parte. Ora bisogna inserire persone competenti, non trombati della politica, con una totale trasparenza delle nomine"

REAZIONI Una prima risposta arriva dal  presidente ad interim di Ferrovie Nord Milano Luigi Cardinetti: "Ferrovie Nord Milano è una società sana e solida, quanto sta emergendo dalla stampa ci sta danneggiando. La società oltre che dai vertici è rappresentata da persone dedicate e competenti che stanno lavorando con impegno per garantire i risultati".   Il gruppo Fs, titolare di una quota di circa il 14% di Ferrovie Nord Milano, deciderà se proporre un'azione di responsabilità contro l'ormai ex presidente Norberto Achille insieme agli altri soci una volta terminati gli accertamenti sul suo operato. "Valuteremo insieme agli altri soci, aspettiamo i risultati delle attività poste in essere", ha detto l'amministratore delegato di Fs Michele Elia. "Non giudichiamo prima che si completi tutto, i provvedimenti che dovevano essere adottati sono stati adottati". 

PROPOSTE Per Dario Ballotta di Legambiente " la Regione Lombardia deve scendere sotto la maggioranza assoluta di Ferrovie Nord" mentre le Fs debbono "vendere l'intera partecipazione (il 14,74%)". Secondo il portavoce della costituenda associazione 'Trenoi: pendolari in azione' con la cessione delle quote si potrebbero liberare "50 milioni di euro da destinare all'acquisto di nuovi treni per la radiazione immediata delle vecchie automotrici 668, una settantina di convogli con 40 anni di età". 

CDA  Al termine della assemblea degli azionisti è stato eletto il nuovo  Cda. Andrea Gibelli, presidente affiancato da Elinora Pisanti, Fabrizio Garavaglia, Gianantonio Battista Arnoldi, tutti nominati dalla Regione, e Vincenzo Soprano Ad di Trenitalia e presidente di Trenord.

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