Aggiungi un posto a tavola anche a Ferragosto, 26 famiglie invitano a pranzo i profughi

La Caritas Ambrosiana e l'Osservatorio di Milano propongono l'iniziativa "Aggiungi un posto a tavola" anche a Ferragosto. Sono già 26 le famiglie milanesi che si sono offerte di ospitare nelle proprie case profughi per pranzo

Profughi africani

Profughi africani

Milano, 28 luglio 2015 - La Caritas Ambrosiana e l'Osservatorio di Milano propongono l'iniziativa "Aggiungi un posto a tavola" anche a Ferragosto. Sono già 26 le famiglie milanesi che si sono offerte di ospitare nelle proprie case profughi per pranzoL'Osservatorio raccoglie le candidature delle famiglie, mentre Caritas gira l'invito ai bisognosi, non solo profughi, assistiti dei propri centri di accoglienza.

"E' un gesto simbolico di accoglienza - ha osservato il direttore di Caritas Ambosiana, don Roberto Davanzo - che ha l'obiettivo di dimostrare che esiste una città solidale e aperta, capace di superare diffidenze e paure, spesso ingigantite da campagne di odio strumentali". "Il contributo più importante - ha aggiunto il presidente dell'Osservatorio, Massimo Todisco - non è tanto il pranzo in sè, ma il calore umano della famiglia. Quando cade il gelo esce fuori il cuore e accadono cose straordinarie che rendono felici di appartenere alla specie umana. Le famiglie che hanno già aderito vogliono dei profughi, un faccia a faccia diretto per conoscerli. Del resto la storia è fatta di viaggiatori e di racconti. Per questo alle famiglie chiediamo anche un racconto per mettere fine a tante fandonie che sentiamo sui profughi".

Intanto continua anche in agosto l'impegno degli operatori e di circa mille volontari della Caritas che assistoni anziani soli, senzatetto e famiglie impoverite. "Useremo questo mese di agosto - ha detto il presidente di Caritas Ambrosiana, monsignor Luca Bressan - per continuare a declinare i temi di Expo 2015". Un riferimento, in particolare, ad alcune parole chiave come la frase "Siamo tutti responsabili", il concetto di nutrizione e quello di recupero delle energie. Quest'anno, ha ricordato Davanzo, oltre alle varie criticità storiche della città come la solitudine degli anziani c'è la questione dei profughi: "E' una preoccupazione ulteriore - ha detto - sia in termini quantitativi sia per le richieste che arrivano dalle prefetture. L'offerta di spazi è sempre inadeguata e alcuni stranieri non vogliono farsi intercettare più di tanto. Comunque diverse strutture in giro per la Diocesi daranno ospitalità a circa 700 persone senza calcolare le parrocchie che si sono rese disponibili come quella di Bruzzano che ha messo a disposizione per un mese il suo salone gestito da Casa della carità".

Tra le tante iniziative della Caritas che non si fermeranno in agosto c'è la consegna di pasti a domicilio. Oltre a portare il pranzo gli stessi volontari saranno a disposizione degli anziani del quartiere Cagnola per necessità quotidiane come l'acquisto di medicinali o l'accompagnamento a una visita medica.

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