Fabrizio Corona, parapiglia a Monza: "Rischio di perdere la libertà per nulla"

E' l'avvocato Ivano Chiesa a riportare le dichiarazioni di Fabrizio Corona dopo l'episodio in cui è stato avvicinato da una giornalista freelance. Si sarebbe innervosito perché non può rilasciare interviste

Fabrizio Corona

Fabrizio Corona

Milano, 12 novembre 2015 - Il giorno dopo l'episodio di Monza che ha visto Fabrizio Corona coinvolto in un parapiglia con giornalisti, carabinieri e polizia durante un evento in un negozio di vestiti dell'ex tronista Alessio Lo Passo, l'avvocato Ivano Chiesa riporta il pensiero dell'ex re dei paparazzi: "Sono preoccupato e amareggiato: sto cercando di comportarmi bene e ora rischio di perdere la libertà per non aver commesso nulla". 

Una giornalista freelance presente all'evento ha riferito di aver avuto una accesa discussione con Corona, ospite della serata, che le avrebbe sottratto il registratore, e di essere stata allontanata dal negozio, dove sono intervenuti carabinieri e polizia. La cronista ora potrebbe sporgere denuncia. Lo scorso 27 ottobre il Tribunale di Sorveglianza di Milano aveva permesso a Corona di tornare a vivere nella sua casa a Milano e lasciare la comunità di don Antonio Mazzi per svolgere l'affidamento in prova ai servizi sociali «sul territorio». Un permesso vincolato a una serie di condizioni come rispettare degli orari precisi, non rilasciare interviste e non usare i social network. Già lo scorso giugno, dopo circa due anni e mezzo di detenzione in seguito a una condanna per l'estorsione all'ex attaccante della Juventus David Trezeguet, il fotografo era uscito dal carcere ottenendo l'affidamento in prova nella comunità 'Exodus' di Lonate Pozzolo (Varese). «Ero presente durante la serata - ha spiegato l'avvocato Ivano Chiesa - e non c'è stata nessuna violenza da parte del mio assistito. Corona si è innervosito per 20 secondi perché la giornalista si era avvicinata di soppiatto con un registratore in mano - ha riferito - e lui si è spaventato perché a causa dell'affidamento in prova non può rilasciare interviste. L'episodio è avvenuto sotto gli occhi di decine di testimoni, e sono pronto ad andare in Tribunale per raccontare la verità».

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