La proposta dei Radicali: "Delimitare aree per prostituzione in vista di Expo"

La mozione è stata presentata in Consiglio di Zona 2 dai Radicali: "Oltre a 20 milioni di visitatori sono attesi 15mila lavoratori e lavoratrici del sesso"

L'attività si svolgeva nella zona di Busto Arsizio (foto d'archivio)

L'attività si svolgeva nella zona di Busto Arsizio (foto d'archivio)

Milano, 31 marzo 2015 - Indicare alcune aree dove far lavorare le 'lucciole' e altre invece «off limits»: è la proposta fatta al consiglio di Zona 2 da parte dei Radicali, che propongono di delimitare a Milano, in vista dei milioni di visitatori attesi per Expo, aree dove «poter far incontrare clienti, lavoratrici e lavoratori del sesso in condizioni di dignità e sicurezza». La mozione è stata scritta con la consulenza dell'Associazione Radicale Certi Diritti e del Comitato per i Diritti Civili delle prostitute. «Per Expo a Milano, non si attendono solo 20 milioni di turisti, ma anche 15 mila lavoratrici e lavoratori del sesso», spiega Yuri Guaiana, consigliere radicale di Zona 2. Al di fuori di queste aree da individuare dovrebbero rimanere  «soprattutto quelle ad alta urbanizzazione e molto conflittuali». Obiettivo del documento, conclude Guaiana, è «anche quello di attivare, in via sperimentale, uno spazio informativo e di orientamento a bassa soglia presso la stazione centrale come nodo strategico per tutto il territorio».

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