Expo Spa, il presidente Maroni: "Il Governo non ha soldi per liquidarla"

"Noi abbiamo garantito il nostro impegno a condizione che venga attuato l'accordo di programma che prevede lo smantellamento del campo base e la riconsegna dell'area al Comune di Rho"

Turisti a Expo 2015 (Newpress)

Turisti a Expo 2015 (Newpress)

Milano, 29 luglio 2016 - "Ieri c'è stata l'assemblea della società Expo, per approvare il piano di liquidazione, dove il Governo ha detto che non ha i soldi da mettere: è stata una scena incredibile". Queste le parole del presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni in merito al piano di liquidazione della società Expo 2015 Spa - che aveva il compito di gestire l'esposizione universale e che ora ha dunque terminato il proprio compito - non approvato. "C'era un funzionario in collegamento telefonico", ha proseguito Maroni, precisando che "il piano non è stato approvato, perché il Governo ha detto che non ha 9 milioni di euro da mettere ed è stato rimandato a settembre, nell'attesa che il Governo trovi i soldi, sennò la società fallisce".

"Noi abbiamo garantito il nostro impegno - ha aggiunto - a condizione che venga attuato l'accordo di programma che prevede lo smantellamento del campo base, e la riconsegna dell'area al Comune di Rho". Quindi a condizione che nel campo base non sia creato un centro di accoglienza dei migranti che dovrebbe aprire le porte il primo settembre. "C'è un accordo di programma, un contratto tra di noi, che prevede questo, è legge per noi. Se qualcuno pensa di utilizzarlo per altre destinazioni, si troverà tutte le azioni da parte della Regione perché l'accordo di programma non venga violato. Ieri abbiamo messo anche questo nero su bianco, nel verbale dell'assemblea".

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