Conti Expo, Sala in Comune: "Non ci sono altri casi De Lucchi"

Si tratta dei conti della società, oggetto in queste settimane di scontri tra i candidati alle primarie del centrosinistra . Lui: "Gestione oculata ed efficiente". Pisapia: "Non sono preoccupato"

Giuseppe Sala

Giuseppe Sala

Milano, 25 gennaio 2016 - Audizione del commissario Expo Giuseppe Sala, oggi, in sala commissioni a Palazzo Marino, dove è stato presentato ai consiglieri comunali i numeri del preconsuntivo dell'Esposizione. Si tratta dei conti della società, oggetto in queste settimane di scontri tra i candidati alle primarie del centrosinistra e i relativi schieramenti. Presente - come chiesto dal Pd - anche il sindaco Giuliano Pisapia, seduto al banco della presidenza accanto ai presidenti di commissione Ruggero Gabbai del Pd e Luigi Pagliuca di Fi.

SALA: "NON CI SONO ALTRI CASI DE LUCCHI" - "Non ci sono altri fornitori che hanno lavorato ad Expo e che hanno lavorato per me". Il commissario unico di Expo e candidato alle primarie del centrosinistra, Giuseppe Sala, ha replicato così a Manfredi Palmeri, consigliere comunale del Polo dei milanesi, che durante l'audizione gli ha chiesto di chiarire se ci sono stati "altri fornitori di Expo che sono stati suoi fornitori a titolo personale". La questione è stata posta dopo la notizia, la scorsa settimana, dei rapporti tra alcuni architetti e lo stesso Sala per alcuni lavori nella casa al mare in Liguria. Dopo aver escluso che ci siano altri casi analoghi, Sala ha respinto quelle che ha definito "illazioni". "Non capisco quale delle due - ha detto - De Lucchi è amico mio e quindi l'ho fatto lavorare in Expo", ma la sua impresa, ha lasciato intendere, è importante e non ne ha bisogno. E la spesa di "88mila euro per avere gli interni di una mega villa - ha detto ironizzando - da 160 metri quadrati". "Rispetto le persone che fanno delle illazioni", ha detto, ma sarebbe necessario" approfondire "sul teorema che si è fatto attorno a questa storia".

SALA: "BILANCIO POSITIVO MA MANCATI ALCUNI CONTRIBUTI" -  "In tutti i bilanci quello che conta è il patrimonio netto finale e il bilancio è in positivo anche se alla società Expo sono mancati il contributo della Camera di commercio di Milano, che doveva mettere 58,6 milioni di euro, e della Provincia di Milano per 7,4 milioni di euro".   Non sono però mancati i toni polemici. "Quello che mi preoccupa di più è anche sapere come sono state utilizzate le risorse che Expo ha avuto dal Comune, che ha versato negli anni 161 milioni di euro alla società - ha chiesto il presidente del Consiglio comunale e esponente di 'Sinistra per Pisapia', Basilio Rizzo - e questi soldi si devono tradurre in un ritorno, e se il ritorno è di 14 milioni tutti gli altri a cosa sono serviti?".  Rizzo in aula ha domandatao spiegazioni sulle diverse voci che compongono il patrimonio netto della società, che è di 14,2 milioni di euro, e ha inoltre chiesto di avere il dettaglio dell'attivo e passivo della società. Sala si è poi reso disponibile con Basilio Rizzo a illustrare i dati richiesti nei prossimi giorni in un incontro da fissare. Il presidente del Consiglio comunale ha poi citato un documento della Corte dei Conti del 2013, che conteneva una previsione del patrimonio netto fatta dalla stessa società Expo, di 135 milioni di euro. "Che fine hanno fatto? - ha aggiunto Rizzo - io voglio le cifre reali". Se Sala diventerà sindaco di Milano "immaginate che il prossimo sindaco si troverà a chiedere chiarimenti sui conti - ha concluso - a sé stesso guardandosi allo specchio".

SALA: "GESTIONE EXPO OCULATA ED EFFICIENTE" - Il preconsuntivo d'esercizio della società Expo si chiude con un patrimonio netto positivo di 14,2 milioni di euro, un risultato che si deve a una "gestione pluriennale oculata ed efficiente", soprattutto se considerata a fronte dei "mancati contributi previsti", ha sottolineato Giuseppe Sala. Il commissario uscente della società Expo 2015 spa ha rivendicato il lavoro svolto in questi anni, osservando che "il cda ha preso atto della grande riuscita dell'evento che al di là dei conti di Expo ha portato grandi benefici al territorio" e illustrato i dati aggregati del preconsuntivo economico, prima di rispondere alle domande dei consiglieri comunali. "Dati certificati - ha voluto precisare subito Sala - passati al vaglio di revisori, del collegio sindacale, degli organi di controllo vigilanza". Per il Commissario, si tratta di un "risultato rilevante". "La società - ha aggiunto - ha lavorato bene sul fronte dei costi, e tutti gli esercizi alla mia guida hanno avuto risultati sempre meglio del piano industriale". "Sappiamo con certezza quanto abbiamo speso - ha aggiunto Sala - per esempio sono stati spesi 50 milioni per la sicurezza, 178 per beni e servizi, dieci milioni di royalties per il Bie".  

PISAPIA: "NON SONO PREOCCUPATO PER I CONTI" - "Non sono preoccupato. Mi sembra che emerga un livello di non passivo anche in prospettiva". Così il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha commentato i dati di preconsuntivo di bilancio di Expo 2015 presentanti in commissione a Palazzo Marino dal commissario unico e ad Giuseppe Sala. Il sindaco ha parlato al termine della commissione. 

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