Expo, Acerbo si autosospende dagli incarichi. "Presto un nuovo responsabile per Padiglione Italia"

Antonio Acerbo indagato per corruzione e turbativa d'asta ha lasciato l'incarico di responsabile del Padiglione Italia "per poter definire meglio la posizione processuale" nell'inchiesta sull'appalto delle Vie d'Acqua LA SCHEDA - Chi è Antonio Acerbo

Antonio Acerbo

Antonio Acerbo

Milano, 2 ottobre 2014 - Il responsabile unico del Padiglione Italia Antonio Acerbo si è autosospeso da tutti gli incarichi Expo.  Lo ha reso noto la stessa Spa: "In data odierna l'ingegner Antonio Acerbo - si legge nella nota - per poter meglio e piu' speditamente definire la sua posizione processuale, procede ad autosospendersi dagli incarichi a lui affidati. A brevissimo, la societa' Expo 2015 - viene spigato ancora nel comunicato - provvedera' a nominare il sostituto di Antonio Acerbo, al fine di non interrompere i lavori del Padiglione Italia che stanno procedendo a ritmo serrato".

Nelle scorse settimane, dopo l'avviso di garanzia ricevuto dalla Procura di Milano nell'ambito dell'inchiesta sul progetto delle Vie d'Acqua, Acerbo si era gia' dimesso dall'incarico di consigliere delegato dell'Expo restando pero' responsabile unico per il padiglione Italia. Adesso e' arrivato l'ulteriore passo indietro. Acerbo aveva acconsentito a fare un passo indietro dall'incarico di numero due dell'ad Giuseppe Sala gia' all'indomani dell'avviso di garanzia per corruzione e turbativa d'asta nell'ambito dell'assegnazione dell'appalto per il progetto 'Vie d'acqua'. Al termine di una riunione in via Rovello, Sala e gli altri dirigenti avevano comunicato che sarebbe, invece, rimasto responsabile del Padiglione Italia. Decisione che il presidente dell'Anac, Raffaele Cantone, aveva definito "provvisoria" ed evidentemente mutata nei giorni scorsi.

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